Colpo notturno a Bronzolo: rubati 600 litri di gasolio agricolo, due giovani denunciati

Un furto aggravato di carburante agricolo ha riportato l’attenzione sulla sicurezza nelle zone rurali di Bronzolo, dove i Carabinieri locali, in collaborazione con l’Aliquota Operativa della Compagnia di Egna, hanno individuato e denunciato due giovani sospettati, entrambi pregiudicati, rispettivamente residenti a Bolzano e Laives. Si tratta di due ragazzi, uno nato nel 2003 e l’altro nel 2006, coinvolti in un’azione criminale nella notte del 31 marzo 2025.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due avrebbero agito in concorso tra loro, riuscendo a sottrarre circa 600 litri di gasolio agricolo da una cisterna situata all’interno di una rimessa in aperta campagna, nelle campagne di Bronzolo. Il carburante, destinato a usi agricoli, rappresenta un bene particolarmente appetibile per il mercato nero e spesso bersaglio di attività illecite.

Le indagini, avviate subito dopo la scoperta del furto, hanno permesso ai militari di raccogliere prove ritenute determinanti per risalire all’identità dei presunti responsabili. Il carburante è stato trafugato utilizzando un furgone, che si è poi scoperto essere intestato a uno dei due indagati. “La sinergia tra la Stazione di Bronzolo e l’Aliquota Operativa si è dimostrata fondamentale per fare luce sull’intera vicenda”, spiegano i Carabinieri.

La dinamica del colpo è stata ricostruita con precisione, grazie a una stretta collaborazione investigativa che ha consentito di formalizzare la denuncia a carico dei due soggetti per furto aggravato in concorso. L’Autorità Giudiziaria è stata immediatamente informata, mentre le forze dell’ordine proseguono con un’intensa attività di controllo sul territorio, in particolare nelle aree rurali, sempre più esposte a episodi simili.

“Continueremo a presidiare le zone più vulnerabili per prevenire reati contro il patrimonio rurale”, fanno sapere i militari dell’Arma. Al momento, i due indagati sono stati deferiti in stato di libertà. Come previsto dalla normativa vigente, entrambi godono della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, in conformità alla Direttiva UE 2016/343.