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Abolizione ‘quota alberghiera’ lungodegenti, richiesta di sostegno attiva online. Puglisi Ghizzi: “Vittoria di giustizia sociale”

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E’ finalmente attiva la deliberazione della Giunta Provinciale che prevede, con effetto retroattivo fino all’aprile 2017, l’esenzione da qualsiasi onere relativo alla degenza in strutture sociosanitarie per i soggetti con gravi compromissioni neurologiche. Dopo la lunga battaglia condotta da Maurizio Puglisi Ghizzi a difesa delle circa 100 famiglie costrette a pagare di tasca propria rette onerose (fino a 1600 euro) per il mantenimento dei propri cari in stato di coma vegetativo, con Alzheimer e altre malattie neurodegenerative, i costi tornano oggi a carico del Servizio sanitario provinciale.

L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha quindi stabilito le modalità di presentazione della richiesta e creato le unità per il trattamento delle richieste e dei ricorsi (“Il mio dramma e di altri 60”: prosegue la battaglia di Puglisi Ghizzi. Oggi il presidio per i diritti dei lungodegenti“).

“Una lotta che tanto è costata non solo in termini morali, ma anche di impegno nell’inseguire con determinazione un sistema burocratizzato che in Alto Adige aveva portato ad una forte ed ingiusta penalizzazione dei familiari dei lungodegenti – sottolinea Puglisi Ghizzi – . Da oggi sul sito provinciale si potrà inoltrare la domanda per ottenere quell’aiuto economico che darà la possibilità di non pagare più l’odiosa ‘quota sociale’ anche detta ‘quota alberghiera’, riservata a tutti i pazienti neurologici gravi“.



Questa è una vittoria di giustizia sociale – continua il candidato sindaco per CasaPound alle comunali – per tutti quei nuclei familiari che fino ad oggi si stavano distruggendo economicamente oltre che moralmente per una gabola non dovuta”.

Una vittoria questa, dovuta certamente all’impegno di Maurizio Puglisi Ghizzi ma che al contempo rappresenta anche l’ennesimo riconoscimento dell’impegno dei militanti e rappresentanti della tartaruga frecciata per la città di Bolzano e non solo.

Per ciò che riguarda l’iter di procedura, i pazienti con le seguenti patologie potranno quindi presentare richiesta: stato vegetativo, stato minimamente conscio, mutismo acinetico e Locked-in sindrome. La richiesta di „inquadramento clinico di paziente con grave ed irreversibile compromissione neurologica” deve essere completa di:

 – modulo relativo alla richiesta di “inquadramento clinico di paziente con grave ed irreversibile compromissione neurologica” (compilato in tutte le parti)
– referto di visita da parte di un neurologo (paziente adulto/a) o referto di visita da parte di un neurologo/neuropsichiatra infantile (paziente in età pediatrica) del Servizio Sanitario Nazionale

La richiesta va inviata alla mail [email protected] o alla mail certificata (PEC) [email protected] In entrambi i casi il destinatario è la segreteria dello Sportello Unico di Assistenza e Cura e dell’Unità di valutazione Multidimensionale (SUAC – UVM) con sede in piazza Loew Cadonna 12, 39100 Bolzano.

L’unità di valutazione multidimensionale, che tratta la richiesta, sarà composta da neurologi, geriatri, fisiatri, infermieri e assistenti sociali. Dopo 12 – 18 mesi sarà effettuata una seconda valutazione. Se la richiesta viene respinta, si può presentare ricorso preferibilmente via mail: [email protected]. A tale scopo è disponibile anche il seguente indirizzo mail certificato (PEC): [email protected]

Il ricorso può essere presentato anche direttamente allo sportello della Commissione Ricorsi. I documenti necessari per presentare ricorso sono disponibili sotto il seguente link: http://www.provincia.bz.it/it/servizi-a-z.asp?bnsv_svid=1001981

Download moduli richiesta: https://www.asdaa.it/it/news.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=643352

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