Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Italia ed estero

Aumento prezzo biglietti ferroviari, Antitrust indaga Trenitalia e NTV

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

L’Autorità garante della concorrenza ha avviato una richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto ferroviario italiane, Trenitalia e NTV, nota come Italo, in relazione allo strano aumento del prezzo dei biglietti registrato durante alcuni giorni nel periodo compreso tra il 15 dicembre 2020 e il 15 gennaio 2021.

In questo periodo, che comprende anche le giornate dei possibili grandi esodi, le compagnie ferroviarie avrebbero previsto un rincaro della tariffa base rispetto al periodo di marzo di circa il 10%. Anche Codacons denuncia i prezzi stellari: si parla di spendere “fino a 211 euro per andare da Torino a Reggio Calabria il 20 dicembre, mentre la tratta Milano – Salerno salirebbe oltre i 152 euro”.

Sulla base di numerose segnalazioni dei consumatori, l’ Antitrust vuole capire meglio quali siano le ragioni effettive di questo rincaro e, se le compagnie ferroviarie abbiano strutturato bene la loro offerta per questo periodo di particolare stress economico, senza sfruttarlo a proprio vantaggio.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Con la raccolta delle informazioni, l’Autorità garante della concorrenza, potrebbe poi procedere di conseguenza con delle misure a tutela dei consumatori. Infatti, solo dopo la raccolta e la verifica delle informazioni, l’Antitrust potrebbe intervenire con alcune misure sospensive, con misure urgenti o addirittura sanzioni nei confronti delle due società per regolamentare questi prezzi.

Per ora, è stato chiesto a Trenitalia e NTV di comunicare entro tre giorni i criteri utilizzati per determinare il numero di posti disponibili sulle principali tratte nazionali, quelli per determinare il numero dei collegamenti e soprattutto le modalità con cui sono stati e vengono determinati i prezzi.

L’obbiettivo dell’Antitrust è quello di tutelare il consumatore, evitando l’incremento della domanda. Da una recente nota ufficiale, il Gruppo FS precisa che “ il listino con i prezzi è immutato da oltre un anno e mezzo e non ci sono stati né sono in programma aumenti”.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano
Pubblicità
Pubblicità

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti