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Ambiente Natura

Bandiera nera pesticidi, Verdi: “Risposta a Schuler? I principi nell’acqua potabile ci sono”

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Solo perché l’assessore Schuler difende la sua lista positiva di pesticidi in aree di tutela dell’acqua potabile non significa che in Alto Adige la situazione sia così positiva“, affermano i Verdi dell’Alto Adige.

Nella sua lettera aperta al Presidente di Legambiente Stefano Ciafiani, l’assessore Schuler sostiene infatti che in Sudtirolo non siano mai state trovati principi attivi nell’acqua potabile.

Questa affermazione è falsa, dato che a seguito di un’interrogazione nel 2017 il Gruppo Verde aveva ricevuto dall’allora assessore Theiner una risposta diversa“.

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Da un’analisi straordinaria e mirata sui fitofarmaci erano state analizzati otto pozzi di acqua potabile pubblica. Sette di questi pozzi erano situati in aree di agricoltura intensiva.

In due pozzi erano state trovate tracce di pesticidi. In un caso veniva leggermente superato il limite consentito di 0,1μg/l (Metalaxyl: 0,11μg/l).

In altri pozzi invece erano state accertate tracce di diclorobenzammide, che con 0,02μg/l rappresentavano un quinto del limite massimo consentito (0,1μg/l).

Preoccupante è qui la constatazione che da un’analisi di un campione, in due pozzi su otto siano state trovate delle derive. Sulla base di questi campioni, la Giunta è invitata ad analizzare tutti i pozzi situati in aree agricole intensive, con attenzione particolare al controllo della presenza di pesticidi, e a rendere pubblici i risultati. Solo allora sapremo se la Giunta dovrà tenersi la bandiera nera oppure se potrà rimandarla al mittente“, concludono i Verdi.

 

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