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Bolzano

A Bolzano anche Roberto Bizzo lascia il PD: «Da Renzi solo promesse»

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Si attendeva solo l’ufficializzazione dopo che 14 dissidenti mercoledì avevano preso le distanze dal PD dopo la candidatura «forzata» di Maria Elena Boschi in Alto Adige.

I ribelli hanno confermato in Consiglio comunale a Bolzano la loro uscita dal Pd e la costituzione di un nuovo gruppo consigliare “Bolzano Democratica”.

Oggi è arrivata al conferma scontata. Il presidente del consiglio provinciale di Bolzano Roberto Bizzo ha confermato la sua uscita dal Partito democratico altoatesino.

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L’ex margheritiano segue così i dissidenti dopo lo strappo dei giorni scorsi.

«Lascio il Pd – ha detto in una conferenza stampa – ma resto nel centrosinistra. Non potevo restare più a lungo, sarebbe stato ipocrita».

Per Bizzo «la candidatura di Boschi e Bressa non è il motivo dello strappo, ma la dimostrazione del profondo disagio presente da tempo nel partito». «Lascio un partito – ha aggiunto – che mi ha lasciato da molto tempo».

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Il presidente del consiglio provinciale ha accusato la nuova segreteria del Pd altoatesino di non aver cercato il dialogo con la minoranza che lui rappresenta. «Anche Renzi – ha proseguito Bizzo – non è più quello che aveva promesso di essere, quando disse di volere più territorialità e un abbandono delle vecchie logiche».

Bizzo ha ipotizzato “Noi per l’Alto Adige” come nuovo nome del suo gruppo consiliare in Provincia.

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