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Economia e Finanza

Broker e cfd: ecco gli indici di borsa da tenere d’occhio secondo gli analisti

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I mercati USA continua a correre, attirando l’attenzione degli investitori retail. Tra gli indici più importanti si conferma lo S&P500, in grado di battere un record dopo l’altro sfruttando la fase rialzista dell’azionario americano.

Ai massimi storici anche il Dow Jones, il principale indice azionario del NYSE, da monitorare con grande attenzione in vista della crescita economica statunitense nel post-covid.

Ovviamente gli occhi sono puntati anche sul Nasdaq 100, l’indice dei titoli tecnologici degli Stati Uniti, specialmente dopo le ottime trimestrali delle aziende big tech e il ricco calendario di IPO previste per il 2021.

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In Europa tra gli indici di borsa da valutare c’è ovviamente l’Ftse Mib per il mercato azionario italiano, tuttavia i movimenti più significativi sono attesi all’interno del Dax 30 della Borsa di Francoforte e nel Cac 40 della Borsa di Parigi.

Nell’investire nel mercato asiatico non bisogna sottovalutare il Nikkei 225, il prestigioso indice della Borsa di Tokyo, con la Banca del Giappone che ha deciso di mantenere i tassi fermi per sostenere la ripresa dell’economia del Sol Levante, oltre allo Shanghai Composite e all’Hang Seng per l’azionario cinese, dopo la crescita record del PIL del Dragone del 18,3% nel primo trimestre 2021.

Come investire sugli indici con il trading CFD – Per investire sugli indici la maggior parte dei trader privati sceglie il trading CFD, utilizzando i contratti per differenza per investire al rialzo e al ribasso, una strategia utilizzata specialmente nel day trading. In questo caso, per capire quali sono i broker CFD migliori è importante affidarsi ad esperti del settore come i professionisti di investingoal.it.

In questo modo è possibile scoprire quali sono gli intermediari più affidabili e apprezzati per investire sugli indici con i CFD, poi è importante testare il servizio di trading attraverso il conto demo per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

I contratti per differenza sono strumenti finanziari derivati, il cui valore in questo caso specifico è determinato da un indice di borsa di riferimento il quale rappresenta il sottostante del CFD. Il prodotto finanziario non consente di acquistare direttamente l’asset, dunque, ma un contratto privato tra il broker e il trader il cui prezzo replica quello del sottostante.

Ciò consente di investire in qualsiasi direzione, ad esempio aprendo una posizione long se dallo studio dei grafici si prevede un rialzo, oppure una posizione short se gli indicatori mostrano un possibile calo.

Per determinare i trend è necessario utilizzare l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale, sfruttando grafici e indicatori per studiare l’andamento dei prezzi e i dati macroeconomici per capire come quest’ultimi possono influenzare i movimenti degli indici di borsa. Gli esperti consigliano di considerare soprattutto alcuni fattori, tra cui le decisioni di politica monetaria delle banche centrali, gli interventi dei governi in ambito fiscale e i dati macro su disoccupazione, consumi e attività economica.

I consigli dei broker per il trading CFD sugli indici di borsa – Con il trading CFD è possibile investire sugli indici sfruttandone la volatilità, con la possibilità di aprire posizioni su ogni movimento della quotazione. Per operare in modo consapevole bisogna innanzitutto investire nella formazione professionale, per capire bene cosa sono i contratti per differenza e come utilizzarli per gli investimenti online.

In particolare, è fondamentale apprendere l’analisi finanziaria, una capacità indispensabile per investire con i CFD sugli indici e gli altri prodotti finanziari proposti dai broker market maker come azioni, ETF, materie prime, Forex e criptovalute.

Dopodiché, è essenziale fare pratica con un conto demo, per imparare le basi del trading CFD prima di cominciare a investire con soldi reali, approfittando dei conti dimostrativi messi a disposizione dai broker specializzati, spesso in modo gratuito e illimitato. A questo punto bisogna creare una strategia operativa adeguata, considerando il tipo di operazioni da realizzare e i risultati che si vogliono ottenere, tenendo conto della propensione al rischio e dell’orizzonte temporale degli investimenti.

Per la gestione del rischio bisogna utilizzare strumenti importanti come gli ordini automatici di chiusura della posizione, tra cui gli stop loss per liquidare l’investimento se la perdita raggiunge la quota massima che si è disposti a sostenere, mentre con i take profit si conclude il trade se il profitto tocca un valore prefissato.

Anche la leva finanziaria può risultare uno strumento efficace in alcuni contesti, tuttavia va gestita in modo consapevole e con molta attenzione, per investire minimizzando il rischio e ottimizzando le performance in modo prudente e bilanciato.

 

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