Caos in Consiglio a Bolzano: l’opposizione fa saltare la seduta, Corrarati attacca

Un gesto clamoroso dell’opposizione ha fatto mancare il numero legale in Consiglio comunale a Bolzano, bloccando l’attività istituzionale e accendendo lo scontro politico. Il sindaco Claudio Corrarati non nasconde la sua amarezza per quanto accaduto: “Da un punto di vista democratico e istituzionale l’assenza odierna dell’opposizione che ha impedito lo svolgimento della seduta del Consiglio comunale lascia sinceramente molto perplessi.”

Il Consiglio era stato convocato per ratificare la sostituzione di quattro consiglieri: tre eletti lo scorso 4 maggio che hanno successivamente rinunciato al mandato per assumere incarichi di rilievo in ambito provinciale o professionale, e Diego Salvadori (Fratelli d’Italia), dimessosi in seguito alle polemiche sulla sua citazione del gerarca nazista Joseph Goebbels. Altri due esponenti della maggioranza Svp-centrodestra risultavano assenti per ferie.

L’assenza strategica dell’opposizione ha impedito la votazione, paralizzando di fatto il Consiglio. Il verde Rudi Benedikter ha parlato apertamente di un “avvertimento” alla maggioranza e ha criticato il sindaco per “leggerezza” nella gestione della situazione.

Ma Corrarati ribatte duramente, sottolineando la gravità del gesto: “Dispiace constatare che proprio da parte di quelle forze politiche che, a ogni elezione, rivendicano con forza la difesa della democrazia, si sia oggi scelto di non partecipare a un momento istituzionalmente importante.” E precisa che non si trattava di un atto formale, ma di una procedura essenziale per garantire il funzionamento del Consiglio e il rispetto del voto popolare.

“La ratifica di questi mandati non è una questione politica, bensì un atto dovuto, un’espressione di rispetto verso il voto dei cittadini e verso le regole democratiche”, ha aggiunto.

Il sindaco ha quindi lanciato un appello alla responsabilità istituzionale, definendo la mossa dell’opposizione “un segnale molto preoccupante”. “È legittimo avere divergenze politiche, ma bloccare l’attività istituzionale con un’assenza organizzata rappresenta un segnale molto preoccupante. In politica – e in particolare nelle istituzioni locali – correttezza, senso di responsabilità e rispetto reciproco dovrebbero restare punti fermi, nell’interesse della comunità che tutti rappresentiamo.”

Lo scontro politico si fa sempre più acceso, e la crisi di partecipazione rischia ora di rallentare ulteriormente l’attività del Consiglio comunale di Bolzano.