Vita & Famiglia
Carriera Alias. Pro Vita Famiglia: diffidate 150 scuole. Urgente intervento Valditara

«Abbiamo lanciato la più vasta campagna legale contro l’ideologia gender in Italia, notificando circa 150 diffide ad altrettante scuole che hanno approvato la cosiddetta Carriera Alias per “alunni transgender” su pressione del movimento LGBTQIA+, intimandone l’immediato annullamento.
Nelle diffide sono esposte le ragioni per cui assegnare un nome diverso a uno studente in base a una mera auto-percezione di genere, per di più priva di una diagnosi di disforia di genere, non solo è una procedura dannosa per la sua sana maturazione psico-fisica, ma è soprattutto in aperto contrasto con le normative vigenti in campo amministrativo, civile e potenzialmente anche penale.
La Carriera Alias, infatti, è un atto viziato da incompetenza in quanto l’amministrazione scolastica non ha alcun potere di modificare il nome anagrafico e l’identità legale di un individuo, e può comportare o incitare alla violazione dell’art. 479 del Codice Penale, che prevede il reato di “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”.
I primi risultati sono incoraggianti: a pochi giorni dall’invio delle prime diffide abbiamo già ricevuto risposte positive da parte di scuole che hanno immediatamente annullato la Carriera Alias o fissato Consigli d’Istituto per provvedere quanto prima. È sempre più urgente un intervento risolutore del Ministero dell’Istruzione per mettere fine una volta per tutte al proliferare incontrollato di questo ideologico abuso giuridico.
Questa è solo una delle tante iniziative della nostra vasta campagna – anche con affissioni in tutta Italia, una petizione popolare di oltre 65.000 firme e un sondaggio nazionale – che vuole contrastare una procedura illegale e pericolosa e far aprire gli occhi a dirigenti scolastici e docenti.
Dire no alla “Carriera Alias” è un atto coraggioso e di civiltà da parte delle scuole, perché significa proteggere gli studenti, soprattutto se minorenni, dai rischi che corrono nel consolidare una auto-percezione soggettiva spesso temporanea, che può portare ad assumere farmaci ormonali per il blocco dello sviluppo sessuale o addirittura operazioni chirurgiche anche irreversibili non prive di gravi problematiche per la salute psicofisica dei giovani». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
-
Politica6 giorni fa
La moneta regionale dell’Alto Adige è sempre più vicina
-
Alto Adige6 giorni fa
Valanga sul Monte Elmo: perde la vita Hans Happacher
-
Politica2 settimane fa
Parcheggio Cimitero sud a Oltrisarco, approvata la proposta di privatizzazione dell’area sosta camper
-
Spettacolo2 settimane fa
Albano al Palasport di Bolzano l’11 maggio
-
Bolzano2 settimane fa
Corte d’Appello in affanno: su 28 funzionari destinati a Bolzano solo 2 presenti
-
Merano2 giorni fa
Merano: il nuovo palasport nell’area delle caserme
-
Bolzano2 giorni fa
28 enne aggredita e ferita in casa da due rapinatori a volto coperto
-
Alto Adige7 giorni fa
Addio a don Dallapè, sacerdote più anziano della diocesi
-
Arte e Cultura7 giorni fa
Fortezza: grande attesa per la presentazione personale del noto fotonaturalista Claudio Sferra
-
Valle Isarco1 settimana fa
Arrestato l’uomo che ha gambizzato la coppia a Prato Isarco la notte di Capodanno
-
Bolzano2 settimane fa
Un coro bolzanino finisce in un film prodotto da Brad Pitt
-
Merano2 settimane fa
Funicolare: “Ora un’analisi più approfondita”