Bolzano Provincia
Centotrenta giovani alpini ricevono il cappello con la penna nera: tra loro anche quattro altoatesini
Alla fine di una cerimonia solenne, sabato scorso nella rinnovata Piazza del Duomo all’Aquila, 130 i giovani soldati, tra cui 22 donne, che hanno concluso con successo il corso “Solarolo III” del Centro Addestramento Alpino di Aosta, hanno ufficialmente ricevuto il cappello con la penna nera, simbolo per eccellenza degli Alpini.
Tra loro c’erano anche quattro altoatesini, due di Bolzano, uno di Bressanone e un giovane della Val Passiria, adesso pronti ad entrare nei reggimenti operativi delle Truppe Alpine.
Alla cerimonia hanno presenziato le più alte autorità militari e civili, tra cui il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Carmine Masiello, il Comandante delle Truppe Alpine Michele Risi e il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero.
Dopo undici settimane d’intenso addestramento in Valle d’Aosta, tra marce in quota, alpinismo, sci e combattimento in ambiente montano, gli allievi hanno affrontato l’ultima fase del corso tra Appennini e Alpi, culminata con l’ascensione al Gran Sasso (2.912 metri).
Da lì, metà del contingente si è trasferito in Alto Adige, con base a Dobbiaco, ospite del sesto Reggimento Alpini di Brunico, per una serie d’esercitazioni nelle Dolomiti.
Una marcia di 35 km attraverso la Val Pusteria, con passaggio al lago di Landro e arrivo a Cortina d’Ampezzo, riuscita a mettere alla prova resistenza e spirito di corpo dei nuovi alpini.
Nei prossimi giorni, il programma si compone di nuove ascensioni e marce fra Trentino e Veneto, con il ricongiungimento a Borgo Valsugana previsto per venerdì.
Il momento più simbolico sarà domenica, con il pellegrinaggio sul Monte Ortigara, teatro di una delle più dure battaglie della Prima Guerra Mondiale, che ogni anno raduna alpini in armi e in congedo.
La conclusione ufficiale del corso avverrà lunedì, assegnando i nuovi militari ai reggimenti di fanteria alpina dislocati in tutta Italia.
Tra le unità che accoglieranno i neo-alpini figura anche il quinto Reggimento di Vipiteno, che riceverà quindici nuovi effettivi.
Da sempre simbolo di resilienza, impegno e solidarietà, il corpo degli alpini continua così a formare nuove generazioni di soldati pronti ad operare in Italia e all’estero.
Dalla brigata Taurinense, in partenza per il Libano con l’ONU, alla brigata Julia, parte della forza di reazione della NATO, fino all’impiego sul territorio nazionale nell’operazione Strade Sicure, le Truppe Alpine rimangono una colonna portante della sicurezza e della tradizione militare italiana.
-
Bolzano Provincia2 settimane faRifiutano di scendere dall’autobus e aggrediscono gli agenti: nei guai una coppia
-
Bolzano1 settimana faTentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga
-
Bressanone2 settimane faIncendio in appartamento: paura nel tardo pomeriggioe
-
Bolzano Provincia1 settimana faColto sul fatto mentre tenta un furto in auto: intervento lampo e ladro bloccato nella notte
-
Bolzano2 settimane faCocaina nel retrobottega e chili di hashish in casa: tre indagati nell’operazione antidroga
-
Trentino2 settimane faCanazei: 21enne ferito da un petardo durante il derby di hockey
-
Val Pusteria2 settimane faGrave incidente lungo la Statale con una persona incastrata nell’auto: due feriti in ospedale
-
Bolzano2 settimane faItaly Sotheby’s International Realty apre a Bolzano
-
Trentino2 settimane faLadri al rifugio Micheluzzi, “beccati” dalle telecamere
-
Bolzano Provincia2 settimane faCasa per due: come funzionano i contributi da 52.000 euro in Alto Adige
-
Trentino2 settimane faKrampus in pista: a Ciampac e Buffaure tornano le discese “mostruose”
-
Bolzano2 settimane faCerimonia di commiato in Questura per otto poliziotti in pensione




