Alto Adige
Coronavirus, confermate le direttive delle residenze per persone con disabilità
Arrivano gli adeguamenti all’emergenza delle direttive per residenze, comunità alloggio e centri di addestramento abitativo per persone con disabilità, malattie psichiche e dipendenza.
Le direttive adeguate alla nuova situazione saranno integrate ancora in qualche punto ed entreranno in vigore a breve, dopo la loro pubblicazione sul portale web della Provincia dedicato al sociale.
Gli ospiti possono circolare liberamente all’interno delle strutture ed anche allontanarsi e continuare a ricevere visite. Continuano ad essere consentite anche le visite in famiglia se l’utente e il nucleo familiare risultano in buona salute. Viene, comunque, raccomandato il monitoraggio costante dello stato di salute degli ospiti, in modo tale da riconoscere in tempo eventuali infezioni.
Ogni servizio abitativo, secondo le proprie caratteristiche strutturali e di personale, ha l’obbligo di elaborare un proprio piano interno che descriva tutte le procedure da attuare nel caso in cui si verifichino casi di Covid-19 nella struttura, per la gestione di utenti asintomatici o con sintomi lievi con esito postivo/dubbio e per casi con sintomi gravi.
Questo avviene con la collaborazione dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Qualora un comune o comuni limitrofi vengano dichiarati zone ad elevato rischio di contagio o se si verifica un caso positivo o sospetto in una struttura, il direttore del servizio può adottare misure tempestive e urgenti quali la sospensione delle visite o ulteriori restrizioni. Queste disposizioni possono essere alleggerite non appena le condizioni lo consentano.
Task force sociale: monitoraggio situazione e procedure
Gli adeguamenti alle disposizioni da applicare alle residenze, comunità alloggio e centri di addestramento abitativo per persone con disabilità, malattie psichiche e dipendenza nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 sono stati elaborati dalla task force sociale interdisciplinare. Ne fanno parte rappresentanti della Ripartizione sociale e degli uffici provinciali competenti, dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, delle Comunità comprensoriali, dei servizi sociali pubblici e privati, del Servizio psichiatrico, della Protezione civile.
ck/sa
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