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Alto Adige

Covid-19: si è spento don Salvatore Tonini. Muser: “Autentico e amato da tutti”

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Lutto nel clero altoatesino e trentino per la scomparsa a 84 anni di don Salvatore Tonini, spirato ieri sera (19 marzo) all’ospedale di Bolzano dove era ricoverato per il Covid-19 coronavirus.

Nato nel giugno 1936 a Storo in Trentino, don Salvatore Tonini fu ordinato sacerdote a Trento nel 1962. Dopo i primi anni di sacerdozio trascorsi in Trentino, la sua attività pastorale nella diocesi di Bolzano-Bressanone lo ha visto dal 1980 cooperatore a Bolzano: a Gries per i primi 8 anni e dal 1988 al 1995 a Don Bosco.

Nel 1995 don Tonini è stato nominato parroco a Sinigo, dove è rimasto 19 anni.



Nel 2014, per raggiunti limiti di età aveva lasciato la parrocchia di Sinigo per trasferirsi a Bolzano, dove ha continuato come sacerdote ad operare in aiuto di diverse parrocchie, tra cui Pio X.  Don Salvatore sarà sepolto a Storo, suo paese nativo.

Il ricordo del vescovo 

Don Salvatore – sottolinea il vescovo Ivo Muserera una persona e un sacedote autentico e amabile. Sempre con grande disponibilità si è fatto carico dei compiti assegnatigli nella nostra diocesi. Ancora nel nostro ultimo incontro mi aveva detto: dove c’è bisogno di me e per quanto posso, vorrei fornire il mio piccolo contributo“.

Monsignor Muser ricorda don Salvatore come persona permeata della spiritualità del Movimento dei focolari, “un sacerdote sempre impegnato a cercare e a vivere l’unità. Negli ultimi anni guardava con gratitudine e in pace a quella che è stata la sua vita“. 

Grazie don Salvatore – così si rivolge il vescovo al sacerdote scomparso – per la tua presenza e il tuo agire tra di noi. Per molti sei stato una benedizione e mancherai a molti. Ma ti sappiamo al sicuro, accolto nelle mani di Dio e sono certo che ci accompagnerai e benedirai dall’altra parte della vita.“

Infine il vescovo confida che don Salvatore, colpito dal coronavirus, “pregherà per tutti noi, per aiutarci a superare questo tempo difficile, ad uscirne rafforzati umanamente e spiritualmente, con umiltà e speranza e traendo insegnamento da questa emergenza“.

 

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