Dal «Papavero» un ecografo wireless per le cure palliative domiciliari

Gli strumenti diagnostici sono essenziali e rappresentano davvero una chiave di volta per aiutare la vita di molte persone. Chi di vita si occupa da moltissimi anni è l’associazione Il Papavero Der Mohn che ha consegnato al distretto di piazza Loew Cadonna a Bolzano un dono molto prezioso.

“Si tratta – spiega la presidente dell’associazione Mara Zussa – di un ecografo wireless. Come si intuisce dal nome permette a medici e sanitari di utilizzarlo senza la necessità di collegarlo alla corrente con un filo di alimentazione. Per quanto possa sembrare banale è, in realtà, un passo avanti sensibile ed importante per migliorare gli interventi di cura sui pazienti”.

La piccola cerimonia di consegna ha visto partecipare soci, volontari e il dottor Massimo Bernardo, primario delle cure palliative di Bolzano.

C’è un’applicazione specifica dell’ecografo wireless che, naturalmente, sta particolarmente a cuore al Papavero. “Non è invasivo e rafforza sicuramente tutto il meccanismo di cure palliative domiciliari che rappresentano un futuro su cui insistiamo da tempo con convinzione. E’ una strada che la politica e la sanità devono battere con maggiore insistenza.

Noi ci siamo e mettiamo a disposizione il nostro know how ma anche, molto concretamente, le nostre risorse per apportare dei benefici concreti. Lo ripetiamo e lo sottolineiamo: si tratta di un percorso fondamentale per la qualità di vita dei nostri cittadini che attraversano una fase delicata della vita. E anche per quelli che potrebbero attraversarla in futuro”.