Connect with us

L’impertinente

Dimissioni a sorpresa nell’uovo di Pasqua. Nel dopo Lanthaler, l’incubo delle nomine

Pubblicato

-

Condividi questo articolo

Il direttore sanitario della Asl altoatesina Thomas Lanthaler ha lasciato l’incarico per dedicarsi, entro l’autunno, all’attività di medicina generale presso il distretto sanitario di Bressanone.

Non ha nemmeno aspettato che le indagini preliminari in corso di svolgimento da parte della Guardia di Finanza riguardo la sua posizione venissero concluse.

Il tam tam della notizia si è diffuso in poche ore: già venerdì 19 aprile, dai vertici dell’Azienda aveva fatto capolino la delibera 230/2019 sull’assegnazione dei posti per i medici di famiglia.



Denominata “Contratto collettivo statale e Contratto integrativo statale per la regolamentazione dei rapporti con i medici generici: assegnazione di contratti a tempo indeterminato per l’assistenza di base e la continuità dell’assistenza in forma attiva (anno 2019)“, il documento prevede la nomina di tre medici generici nei comuni di Bolzano, Appiano, Andriano, Bronzolo, Caldaro, la frazione Cardano e ancora Laives, Meltina, Nalles, San Genesio, Terlano e Vadena. In più è prevista l’assegnazione di altri 24 medici.

La carta è partita. Una decisione, quella dell’ormai ex direttore, sottoscritta a sorpresa anche dal suo dirigente medico Roland Doecker.

E così Lanthaler, per suo stesso imprevedibile slancio, ha mollato il pesante fardello della Sanità provinciale e andrà a fare il medico di base: una scelta presa con largo anticipo sul possibile verdetto finale dell’inchiesta che lo riguarda, preparando abilmente il terreno per la dipartita.

Le indagini avviate dalla Procura di Bolzano in base alle quali è stata chiesta la consegna immediata degli atti e delle delibere riguardanti la procedura di nomina devono averlo del resto convinto a gettare la spugna anzitempo.

Quantomeno curioso per un personaggio considerato a suo tempo il più idoneo a ricoprire la carica di direttore sanitario dell’Asl altoatesina, in un frangente in cui ad altri candidati fu negata perfino l’iscrizione al neo istituito albo provinciale.

Respinto dalla commissione di valutazione degli idonei alla carica di direttore sanitario nel 2015, il buon Thomas è stato successivamente nominato come facente funzioni e con incarico provvisorio (2016) per poi essere effettivamente iscritto nell’albo provinciale dei dirigenti sanitari nel 2018 con conferma definitiva.

Se nel frattempo fosse venuto in possesso dei giusti requisiti per ricoprire la carica di direttore sanitario dell’Azienda altoatesina lo diranno gli inquirenti, ma probabilmente oramai non conta.

Il futuro di qualità per l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige viene deciso spesso nel gioco dei tre bicchieri, ovvero secondo ciò che comanda il caso. Bisogna essere fortunati, girare quello giusto e trovare la monetina, altrimenti si affermerà, in ogni caso, di avere vinto lo stesso.

Il principio in base al quale nella Sanità altoatesina si esige o si ignora la presenza di requisiti per determinati ruoli risulta altalenante. Lo abbiamo visto con il dg Zerzer, inviato in missione a Roma per chiedere la possibilità per l’Asl di assumere personale con la sola conoscenza della lingua tedesca, asserendo, secondo quanto riportato da fonti ministeriali, che fosse pratica già utilizzata con il placet del locale Ordine dei Medici.

Ma parliamo di quella stessa Azienda che al momento di dover scegliere il direttore sanitario, quattro anni prima, ha escluso chi non aveva il patentino di bilinguismo per far ricadere in ultimo la scelta su chi era stato già respinto dalla commissione di valutazione preposta alla selezione dei candidati.

L’iscrizione all’albo provinciale dei direttori (la cui istituzione non rispettava la normativa ma non fu mai impugnata dal governo) fu provvidenziale. La legittimità di copertura della carica era principio salvo, la moralità no.

L’annoso problema della doppia lingua è quindi rilevante a intermittenza. Basta accennarne per essere accusati di aggressione etnica, se la propria madrelingua è l’italiano. Perché in Alto Adige la questione dell’offesa di tipo etnico è monodirezionale.

Pare valere solo se la tua lingua è quella di Walther von Der Volgelweide. Vale solo, come già accennato in un precedente articolo del nostro Bellerofonte Fabrizio Pollinzi, quando è la dittatura della minoranza a dettare le regole (Alto Adige, ultima frontiera: ben svegliati nella terra della dittatura di minoranza).

Amici della verità, nemici ovunque: #hastatogallo

Potrebbe essere d’accordo con quanto appena affermato il dottor Costantino Gallo, quel Gallo ormai conosciuto per essere il dirigente “troppo dirigente”, non certo per abusi ma per competenza (leggere a questo proposito Scrivere Gallo o 666: chi ha paura del dottore di Padova).

Un esperto di questioni sudtirolesi per ciò che riguarda la Sanità, già accusato a vario titolo di essere il nemico numero uno del sistema Alto Adige. Titolo tuttavia non difficile da conquistare, se si pensa che basta dire la verità, anche ironica, alle volte, per guadagnarsi un nutrito stuolo di nemici che attendono fuori dalla porta delle redazioni e degli studi dirigenziali medici. E non solo a livello provinciale.

Ecco allora che quel dirigente che seminò lo scompiglio all’interno dell’azienda sanitaria del Veneto per aver imposto il risparmio all’ente di ben 800 milioni di euro, bloccando il costosissimo project financing del Centro Protonico di Mestre, oggi è nel mirino di ben altro cannone mediatico e politico che, udite, ne chiede a gran voce le dimissioni.

Un passo indietro che tuttavia potrebbe essere, nell’eventualità, esclusivamente formale dato che esiste per il Dottore un incarico tecnico non contrattualizzato come consulente per il Ministero della Salute. Ruolo che di certo non lo rende meno temibile, da Roma fino all’estremo Nord del Paese. Però, come si dice, anche nella più involontaria delle dichiarazioni a contare è sempre l’intenzione.

E mentre si chiedono, o meglio, si esigono le altrui dimissioni per questioni di lana caprina, la lista dei fuggitivi che in fretta prendono le distanze da questa sorta di Sanitanic che affonda si fa sempre più lunga.

Prima di Lanthaler, l’ex Direttore Amministrativo Andrea Zeppa. E prima di entrambi, era Gallo ad avere ragione (SaniTanic: la nave Alto Adige affonda e Zeppa fugge).

Eppure la macchina della sottile intimidazione si è mossa in più direzioni e non di meno le minacce (anche di morte e malattia) da parte di ignoti e noti figuri.

Il tempo logora l’errore e leviga la verità” soleva affermare Pierre-Marc-Gaston de Lévis. Se la memoria non ci inganna, dovrebbe essere la frase preferita dal Dottore.

Asl Alto Adige trova dunque nell’uovo di Pasqua le dimissioni di Lanthaler. Chiederanno al dottor Gallo adesso?

Nel frattempo ci ritiriamo nell’attesa, impertinente, della prossima scossa.

Bolzano10 ore fa

Acciaierie, la Giunta conferma la regolarità della gara e annuncia nuovi colloqui a gennaio

Bolzano10 ore fa

Cambio ai vertici della Prefettura: Cusumano lascia Bolzano, arriva Travaglini

Bolzano Provincia10 ore fa

Omicidio nel parcheggio tir di Bolzano sud: l’autopsia conferma cinque coltellate, una mortale al cuore

Bolzano Provincia10 ore fa

Polizia Locale: in arrivo due taser in prova

Bolzano Provincia12 ore fa

Incendio nella notte in un edificio residenziale: salvate quattro persone

Trentino1 giorno fa

Green Grill – Info & Sapori: aperto il bando per la nuova gestione del punto simbolo della Val di Cembra

Bolzano Provincia1 giorno fa

Danneggia un’auto e ruba oggetti per 90 euro: una denuncia e accertamenti in atto

Laives1 giorno fa

Controllo biglietti finisce con minacce di morte ai controllori: denunciato un giovane

Bolzano Provincia1 giorno fa

In Alto Adige arriva il “Patentino dello Smartphone” per aiutare le famiglie

Bolzano1 giorno fa

Oltre un milione di passeggeri sulla funivia del Renon, è un record

Bolzano1 giorno fa

Si intrufola in un garage e danneggia l’auto: 25enne arrestato dopo aver aggredito un agente

Bolzano Provincia2 giorni fa

Furto in tabaccheria: 22enne riconosciuto dalle telecamere e denunciato

Bolzano Provincia2 giorni fa

Sacerdote austriaco denuncia abusi subiti quarant’anni fa: “Lo faccio per dare coraggio agli altri”

Bolzano Provincia2 giorni fa

Innsbruck, aperto il secondo processo a René Benko: possibile sentenza già in giornata

Bolzano Provincia2 giorni fa

Controlli rafforzati ai mercatini di Natale: diverse denunce e salvata una bimba in crisi respiratoria

Bolzano5 giorni fa

Tentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga

Trentino7 giorni fa

Moena, concluso l’intervento di bonifica della valanga in Alpe Lusia

Bolzano Provincia4 giorni fa

Truffatori in divisa: smascherata la banda dei finti agenti della Polizia Postale

Bolzano Provincia6 giorni fa

Al via la stagione sciistica: più controlli e casco obbligatorio anche per gli adulti

Bolzano7 giorni fa

Bottigliate contro la porta del servizio sociale: arrestato 21enne per atti persecutori

Merano5 giorni fa

Merano, regolamento di conti a colpi di bastone: sei denunciati per rissa aggravata

Trentino7 giorni fa

A Grumes l’omaggio ai Vigili del Fuoco: “Solidarietà e altruismo, pilastri dell’Autonomia”

Bolzano7 giorni fa

Acciaierie, gara a rischio: Valbruna rinuncia al sopralluogo dei terreni

Bolzano Provincia7 giorni fa

Mercatini di Natale presi d’assalto: traffico intenso sull’A22 e weekend da tutto esaurito

Mamma&Donna5 giorni fa

Dal caos alla creazione: la rinascita di Chiara, la Graphic Designer che ha imparato a focalizzarsi

Bolzano7 giorni fa

Furto da 2.000 euro al supermarket: denunciati in quattro

Val Pusteria5 giorni fa

Truffa con carta rubata in Alta Pusteria: autista infedele scoperto dai Carabinieri

Bolzano4 giorni fa

Blitz di sicurezza ai Mercatini di Natale di Bolzano: cinque denunce durante il ponte dell’Immacolata

Bolzano4 giorni fa

Bolzano troppo cara per i poliziotti: Ambrosi (FdI) chiede alloggi agevolati e un polo formativo a Rovereto

Merano5 giorni fa

Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita” Merano, completate le case per maestri a Yakabissi, in Benin

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti