Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Politica

Doppio passaporto, Urzì: “Arrogante richiesta dell’Austria. Da Vienna pretese unilaterali”

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità


Discutibili e francamente irricevibili le nuove unilaterali pretese presentate nelle scorse ore dalla sottocommissione parlamentare ai problemi dell’Alto Adige del Parlamento austriaco in visita al Consiglio provinciale di Bolzano“.

Comincia con queste parole la nota stampa diffusa dal consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì sulla richiesta di concessione da parte di Vienna del doppio passaporto ai sudtirolesi di madrelingua tedesca e ladina.

Porre in questo grave momento di contesto internazionale il tema dell’unilaterale concessione della cittadinanza austriaca ad una porzione di popolazione di un paese terzo costituisce una provocazione irricevibile e contraria al diritto internazionale per assenza del principio della bilateralità – sottolinea Urzi – . L’autonomia ha realizzato una condizione di straordinario favore per le popolazioni di lingua tedesca in Italia ed è stata sancita come la soluzione definitiva alla vertenza altoatesina anche da parte delle autorità austriache nel 1992“.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

E ancora: “Rimettere in discussione quelle condizioni proponendo un allargamento della sovranità austriaca sul territorio italiano rappresenta un approccio su modello russo.

L’interferenza della delegazione parlamentare austriaca poi sulla questione dei pronunciamenti della Corte costituzionale italiana sulle norme della Provincia che la violino, costituisce un grave precedente che il Governo italiano dovrebbe respingere con la più assoluta fermezza. Come pure i giudizi espressi sull’ipotesi di cancellazione della toponomastica italiana in Alto Adige“.

La scelta della sottocommissione parlamentare austriaca di non incontrare, peraltro, le autorità nazionali italiane nel corso della sua visita in provincia di Bolzano rafforza l’idea di una bilateralità di rapporti alla pari fra un’Istituzione nazionale austriaca e una provincia italiana che mortifica ogni regola della diplomazia internazionale“, conclude il consigliere.

Pubblicità
Pubblicità

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti