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Alto Adige

Esami falsati per permessi di soggiorno: tra i 6mila coinvolti, anche residenti in Alto Adige

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Cinque arresti per corruzione a Modena (un uomo in carcere e quattro ai domiciliari) nell’ambito delle indagini sulle falsificazioni degli esami linguistici per l’ottenimento del permesso di soggiorno.

I documenti degli esami sulla conoscenza della lingua italiana per far ottenere il permesso di soggiorno a decine di migranti venivano contraffatti e rilasciati sotto pagamento: dietro compenso di centinaia di euro, gli stranieri richiedevano e ottenevano infatti facilmente il certificato ‘CELI’ di lingua italiana.

Più di 25 gli indagati: per loro, oltre alle accuse di corruzione, anche quelle di falsità ideologica, truffa, contraffazione di documenti necessari al fine di determinare il rilascio di carta di soggiorno per lungo periodo ed indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

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Nel mirino della squadra mobile di Modena un sistema che faceva capo a un ‘Centro di Formazione Linguistico‘ accreditato presso l’Università per Stranieri di Perugia.

Aiuti dalla commissione o risposte già copiate venivano fornire ai candidati che dovevano sostenere gli esami.

E tra i 6mila gli stranieri coinvolti tra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna ci sarebbero anche stranieri residenti o domiciliati in Alto Adige.

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