Alto Adige
I Comuni si informano sull’accesso ai fondi del PNRR

Anche in Alto Adige numerosi progetti saranno finanziati nei prossimi anni dal PNRR, Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Oggi (24 gennaio) l’assessora Waltraud Deeg e i suoi collaboratori hanno informato circa 100 rappresentanti dei Comuni, delle Comunità comprensoriali e delle organizzazioni sociali sulle possibilità esistenti nei settori della famiglia, degli affari sociali e dell’edilizia abitativa.
“È importante che le informazioni sulle possibilità esistenti siano diffuse il più ampiamente possibile, in modo che i Comuni altoatesini possano ottenere i finanziamenti di cui hanno diritto per investimenti e progetti nei settori dell’assistenza all’infanzia, degli affari sociali o dell’edilizia popolare“, ha sottolineato l’assessora Waltraud Deeg.
L’assessora ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che con questi fondi lo Stato sostenga anche gli obiettivi della politica altoatesina e rimarrà quindi in contatto con i Ministeri competenti per poter trasmettere tempestivamente informazioni importanti ai Comuni altoatesini.
70 milioni per famiglia, affari sociali e edilizia abitativa
In alcune aree sono già stati individuati progetti e stanziati finanziamenti, mentre in altri la fase di raccolta è ancora in corso, ha affermato il direttore del Dipartimento, Luca Critelli. Solo gli enti pubblici possono richiedere il finanziamento, ma i soggetti privati possono prendere parte all’attuazione dei progetti. “Le priorità e le modalità di utilizzo sono già state definite a livello statale e sono già state stabilite anche le tempistiche” ha affermato Critelli. Uno dei settori già impostati è quello dell’edilizia abitativa: l’Alto Adige ha diritto a 18 milioni di euro per la ristrutturazione delle case popolari. Ciò significa che un totale di 233 appartamenti dell’Ipes e 26 appartamenti di proprietà dei Comuni saranno ristrutturati nei prossimi quattro anni, ha riferito il direttore della Ripartizione, Stefan Walder.
L’area degli affari sociali è attualmente in fase di definizione: la direttrice di Ripartizione, Michela Trentini, ha spiegato che per l’Alto Adige è previsto il finanziamento di un totale di 18 progetti per un importo di 10,6 milioni di euro. Sono attualmente in corso la creazione di una panoramica dei possibili progetti insieme ai responsabili dei servizi sociali delle Comunità comprensoriali e all’Azienda per i servizi sociali di Bolzano, al fine di poter trasmettere questo elenco alle autorità statali competenti entro la fine di marzo.
L’Alto Adige ha diritto ad un totale di 42 milioni di euro per lo sviluppo dell’assistenza all’infanzia. Questi sono riservati agli investimenti nella costruzione di nuove strutture, i progetti corrispondenti devono essere presentati entro la fine di febbraio, ha spiegato la direttrice dell’Agenzia per la famiglia, Carmen Plaseller. Anche qui si applica un programma serrato in quanto tutti i progetti di costruzione finanziati devono essere completati entro dicembre 2025. I rappresentanti dei Comuni presenti all’incontro online hanno colto l’occasione per ottenere informazioni su ulteriori dettagli e hanno anche segnalato le difficoltà esistenti. L’assessora Deeg ha assicurato i presenti che contatterà nuovamente i Ministeri competenti e comunicherà tempestivamente le informazioni.
-
Alto Adige2 settimane fa
Coronavirus: tre i nuovi decessi, inoltre14 casi positivi da PCR e 536 test antigenici positivi
-
Alto Adige2 settimane fa
Bolzano: controlli della Polizia di Stato nel capoluogo, un denunciato per detenzione di cocaina e due espulsioni
-
Bolzano1 settimana fa
Eroina e kit per lo spaccio: coppia arrestata a Don Bosco dalla Polizia
-
Alto Adige2 settimane fa
Coronavirus: 26 casi positivi da PCR e 342 test antigenici positivi
-
Alto Adige1 settimana fa
Gli Agenti della Questura di Bolzano hanno arrestato un ladro colto in flagranza ed un rapinatore ricercato
-
Bolzano7 giorni fa
Oskar Kozlowski suicida in carcere: l’estate scorsa aveva ucciso Maxim Zanella
-
Bressanone1 settimana fa
Bressanone: viva l’acqua e la guerra alla plastica, con qualche dubbio
-
Alto Adige1 settimana fa
Era scomparsa nel 1990: risolto dopo 32 anni il caso dell’altoatesina Evi Rauter
-
Economia e Finanza2 settimane fa
Il mercato rialzista sta prevalendo, come reagirà il Governo italiano?
-
Merano1 settimana fa
Bimbimbici: per la prima volta a Merano il 22 maggio
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Gender. Pro Vita Famiglia: masturbazione e orgasmo alle elementari
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Scuola. Pro Vita Famiglia: «Ministero spinge Gender nelle scuole»