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Illustrato il progetto per l’ampliamento del depuratore di Sinigo

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Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio comunale svoltasi ieri sera, l’ingegner Marco Palmitano, direttore generale dell’Ecocenter spa, ha presentato ai consiglieri e alle consigliere il progetto per l’ampliamento dell’impianto di depurazione sovracomunale di Sinigo.

Il depuratore sovracomunale di Sinigo è entrato in funzione nel 1999. Attualmente vi sono allacciati 15 Comuni. A gestire l’impianto è la Ecocenter, una società dei Comuni dell’Alto Adige e della Provincia Autonoma di Bolzano.

Maggiore capacità ed efficienza – “Il progetto di ampliamento dell’impianto – ha proseguito il direttore generale di Ecocenter – prevede la costruzione di una doppia canalizzazione per separare le acque reflue pubbliche da quelle industriali, con l’obiettivo di aumentare la capacità e l’efficienza dell’impianto e la quantità di biogas utilizzato per generare elettricità.

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È bene precisare che gli interventi previsti non avranno pressoché alcun impatto visivo, perché la vasca sul lato est dell’area sarà interrata mentre le due nuove torri, alte dieci metri, troveranno sistemazione nella zona ovest compresa fra l’edificio esistente e la linea ferroviaria. L’ampliamento non comporterà nemmeno un carico olfattivo, perché si tratta di nuovi impianti che lavorano in condizioni anaerobiche e quindi completamente chiusi”.

Costo: 21 milioni di euro – I lavori, per un importo complessivo di oltre 21 milioni di euro, dovrebbero essere eseguiti nel 2024-2025. Il finanziamento dell’opera avverrà con fondi provinciali, del PNRR e con mezzi propri della società.

Gestione dell’impianto al limite dal 2019 – “Con l’intervento di ampliamento – ha precisato Palmitano – la capacità dell’impianto verrà portata dagli attuali 364.000 abitanti equivalenti (AE) autorizzati a 619.000 abitanti equivalenti. Da marzo 2019, infatti, la gestione dell’impianto è al limite a causa dell’aumento, negli anni, del carico legato al turismo e allo sviluppo industriale“.

Con la ripresa del turismo dopo il 2020 si è registrato un ulteriore peggioramento della situazione. A settembre dello scorso anno la media di abitanti equivalenti trattati è stata di 424.831 con punte giornaliere di oltre 500.000. Allo stato attuale non esiste alcun margine operativo in caso di guasto all’impianto e nemmeno è data alcuna capacità residua per ulteriori richieste di aumento dei limiti allo scarico da parte delle industrie locali“.

Alla seduta straordinaria di ieri sera sono intervenuti anche il presidente di Ecocenter Paolo Berlanda, Ana Melus e Bruno Eisenstecken dell’Ufficio Tecnico di Ecocenter nonché Robert Faes, direttore dell’uffico provinciale per la tutela delle acque. Assieme all’ingegner Palmitano, i tecnici hanno risposto alle numerose domande poste dai consiglieri e dalle consigliere.

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