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Alto Adige

Impianti sportivi scolastici: nuovo regolamento più trasparente

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L’utilizzo degli impianti sportivi scolastici risulta particolarmente difficile durante l’orario extrascolastico. I punti maggiormente critici sono legati all’attività di pulizie e di supervisione nei fine settimana.

La pandemia, inoltre, con le rigide norme igieniche adottate per garantire la sicurezza all’interno degli istituti, ha ulteriormente aggravato questo problema. Lo Provincia, da sempre, mette a disposizione apposito personale (per un totale di 84 posti) per la sorveglianza e pulizia per le attività extrascolastiche negli impianti sportivi scolastici.

Un regolamento trasparente ed uniforme

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Per cambiare la disposizione restrittiva dell’anno scolastico 2020/21, contraddistinto dalla pandemia da Covid,  e per individuare un regolamento trasparente e uniforme per le scuole in vista dell’avvio delle lezioni nel prossimo mese di settembre, il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha rinviato oggi (20 luglio) la questione alla Giunta, la quale ha concordato che, come regola, il personale addetto dovrebbe sorvegliare e pulire gli impianti sportivi scolastici quando vengono utilizzati al di fuori dell’orario scolastico.

Se necessario, la Provincia dovrebbe avere la possibilità di coprire questi servizi attraverso la stipula di contratti con aziende esterne. Solo in casi eccezionali gli utenti, che nella maggior parte sono rappresentati da club sportivi, dovrebbero assumere questo servizio. Questo nuovo accordo di esternalizzazione prevede dei costi aggiuntivi per l’amministrazione provinciale. “In considerazione delle risorse attualmente disponibili e delle esigenze igieniche legate alla pandemia da Covid sottolinea il presidente Arno Kompatscherprevediamo dei costi aggiuntivi di 70.000 euro per l’appalto esterno”.

Il presidente Kompatscher ha anche spiegato quali passi sono ora necessari per attuare questo nuovo regolamento. Da un lato, l’attuale normativa provinciale deve essere modificata. Attualmente, la legge provinciale n. 26 del 1977 regola l’utilizzo extrascolastico degli impianti sportivi scolastici. Due anni fa, un decreto del presidente della Provincia ha trasferito la responsabilità della supervisione e della pulizia degli impianti sportivi scolastici ai Comuni durante le ore non scolastiche, prevedendo un rimborso delle spese sostenute dalle amministrazioni locali.

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Poiché l’applicazione di questa disposizione si è rivelata difficile, l’attuazione è stata rinviata all’inizio dell’anno scolastico 2020/21. In seguito alla pandemia da Covid, con delibera della Giunta provinciale datata 25 agosto 2020, n. 63, è stato stabilito che per l’anno scolastico 2020-21 la Provincia si assume questo compito, nei limiti delle risorse di personale disponibili e ferma restando la possibilità di affidare il compito agli utilizzatori delle strutture, con relative spese a loro carico.

In un secondo momento, la Provincia dovrà rilevare i casi problematici concreti, sia nelle singole scuole attraverso le tre Direzioni istruzione e formazione, sia nelle associazioni sportive attraverso l’Ufficio sport. Sulla base di questo quadro dettagliato, andranno poi quantificate le risorse di personale ed economiche, necessarie per garantire il servizio in modo unitario su tutto il territorio provinciale. Bisognerà infine chiarire se e quale contributo economico dovranno garantire i Comuni e se il servizio, organizzato dalla Provincia, passerà attraverso le singole direzioni scolastiche.

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