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Bressanone

La fontana della giovinezza, un progetto inclusivo del Bressanone Water Light Festival © powered by Durst

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Bressanone è ricca di fontane, luoghi d’acqua, siti storici e tesori d’arte. Questi sono il fulcro del percorso artistico di 3,2 km del Bressanone Water Light Festival © powered by Durst che giunto alla sua quinta edizione si svolgerà dal 3 al 21 maggio. Le installazioni di light art sono collegate da una linea luminosa blu.

Per l’edizione di quest’anno del Water Light Festival, l’artista altoatesina Petra Polli ha progettato un’opera d’arte composta da neon flessibili a LED blu che si snodano intorno alla Fontana di San Michele alla Torre Bianca.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il 22 marzo l’artista lavora con 7 persone di Seeburg-WunderBAR, struttura per persone in situazione di handicap dei servizi sociali della Comunità Comprensoriale Valle Isarco per creare l’opera d’arte. Le linee luminose simboleggiano il potente effetto curativo dell’acqua di sorgente. L’installazione luminosa interattiva dispiegherà tutto il suo effetto non appena ci si avvicina alla fontana.

L’installazione luminosa fa riferimento al dipinto DER JUNGBRUNNEN del pittore tedesco Lucas Cranach il Vecchio del 1546 e tematizza l’eterno desiderio di guarigione e ringiovanimento, che si diffonde soprattutto nei social media. La Fonte della giovinezza è una leggendaria sorgente simbolo d’immortalità e di eterna gioventù che appare nella mitologia medievale e classica.

L’arte più che mai può svolgere un ruolo inclusivo e poter lavorare con queste persone speciali è non solo un piacere e un onore ma anche molto educativo per meafferma l’artista. “Giocare, scoprire, sperimentare, esprimersi attraverso l’arte e la cultura e comunicare con il mondo che li circonda. Un percorso non solo terapeutico, ma altresì formativo e ricreativo, in grado di dare ai partecipanti la possibilità di raccontarsi con l’arte, di divertirsi e socializzare” sottolinea Carmen Messner direttrice del Centro Seeburg di Bressanone.

Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Alto Adige abbiamo potuto sviluppare questo progetto che favorisce il dialogo interculturale e la coesione sociale. Qui non si tratta di un’arte fine a sé stessa, ma di uno strumento per creare, coinvolgere, unire e fare gruppoconclude Werner Zanotti, direttore di Bressanone Turismo e ideatore del Water Light Festival.

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