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Laura Letrari è tornata in vasca: testa e cuore verso Tokyo

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Questa mattina abbiamo raggiunto in via telematica la campionessa di nuoto altoatesina Laura Letrari. Chi è Laura?

Laura nasce a Bressanone l’8 marzo 1989, a soli due anni inizia a nuotare nella sezione nuoto dell’SSV BRIXEN, ora è un atleta dell’ESERCITO ITALIANO e fa parte della BOLZANO NUOTO. In pochi anni conquista titoli provinciali e regionali, nonché la partecipazione alle prime manifestazioni nazionali. Laura vince, tanto tanto, il suo medagliere conta 3 bronzi agli Europei in vasca corta, 3 ori ai giochi del mediterraneo, 1 oro alle universiadi e un palmares enorme ai Campionati Italiani (14 ori, 17 argenti e 6 bronzi).

Ora torniamo a noi.

Ciao Laura, abbiamo visto che il tuo allenatore continua anche in casa, cosa fai di preciso?

“Innanzitutto ciao a tutti” (Laura ci risponde tramite messaggio vocale perché più personale). “Il mio allenamento continua anche a casa si. Solitamente inizio allenando tutto il corpo a secco, abbiamo scelto una parte di cardio tra bici e corsa, dopodiché un po ‘di salto alla corda. L’allenamento poi continua con gli esercizi usando vari elastici e pesi, alternando parte alta e bassa.

Il nuoto è fermo come tutti gli sport, ti manca la piscina?

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Assolutamente, la piscina mi manca tantissimo. Non sono mai stata in vita mia così tanto e cosi a lungo al di fuori dell’acqua, quindi non vedo l’ora di rientrare.

Pensi che possa ripartire il nuoto in tempi brevi?

Si, perchè è ufficiale e ripartirà oggi. Da poco abbiamo la conferma di poter rientrare in piscina, tutti gli atleti di interesse nazionale e di sport individuali hanno il diritto di potersi allenare, riguardo a questo infatti vorrei ringraziare il signor Koessler e l’assessore Gennaccaro perché ci hanno aiutato un sacco ad avere le varie istruzioni per poterci allenare a Bolzano.

Cosa ti manca di più registrato della quarantena?

Forse il vedere gli amici, il poter dire andiamo a mangiare qualcosa, ma sono cose superficiali in confronto alla tragedia che è avvenuta. Anzi il poter passare del tempo a casa, con la famiglia, un giorno ci renderemo conto che ci mancherà.

Hai ancora qualche sogno nel cassetto?

Si, mi sarebbe piaciuto provare l’ultima qualifica alle Olimpiadi di Tokyo, ma ora che è stata posticipata , si è spostata anche tutta la preparazione, ma con la testa e il cuore l’intento è quello di riprovarci. Ora si deve vedere come reagirà il fisico a questo stop così lungo.

Il tuo idolo?

Ma di idoli in particolare dipende, sin da quando ero piccola volevo diventare Sara Parise, nuotatrice altoatesina che ha gareggiato a 2 olimpiadi, con la quale ci siamo allenate insieme, volevo battere i suoi record. Un livello internazionale e mondiale invece, sicuramente Micheal Phelps, perchè ha scritto la storia. Altri atleti invece: Valentino Rossi e Koby Bryant. 

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