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Economia e Finanza

L’occupazione in Italia segna un nuovo record: 500 mila lavoratori in più ( +60,5%)

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Un dato record che non si registrava dal 1977. Si parla del tasso di occupazione che considerate le difficili condizioni con cui il mondo del lavoro si è dovuto confrontare, sale sopra ogni aspettativa.

La crescita dell’occupazione registrata dall’Istat lo scorso mese continua e rispetto ad ottobre del 2021 si contano 500 mila lavoratori in più, con un tasso in crescita che raggiunge +60,5%.

Il dato che coinvolge sia le donne che gli uomini di quasi tutte le età, racconta anche l’aumento dei contratti a tempo indeterminato a scapito di quelli a termine.

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Se l’occupazione sale, scende come conseguenza la curva della disoccupazione, il cui tasso è al 7,8% (-0.1% su base mensile – 1,4% su base annua). Scende anche la disoccupazione giovanile al 23,9% ( -0.2% rispetto a settembre di quest’anno) un dato positivo anche se il confronto con la media dell’eurozona resta sempre piuttosto demoralizzante.

Molte le soddisfazioni che arrivano dalle associazioni di categoria, come Confcommercio che indica ottobre come il mese dell’ennesima sorpresa positiva dell’economia. Insomma, il buon andamento del mercato del lavoro, unito alla crescita della fiducia, fanno ben sperare sulla tenuta dell’attività produttiva italiana.

Se dalle associazioni di categoria c’è soddisfazione, i sindacati tengono i piedi per terra. Si tiene infatti conto della presenza dei Neet, ovvero coloro che non studiano e non lavorano, così come ai tanti giovani che faticano a mettere piede nel mondo lavorativo. Anche per questo, arrivano richieste al Governo per maggiori sforzi verso politiche espansive e un maggior impegno su formazione e scuola.

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