Alto Adige
Rio Pusteria, per sfuggire al controllo sperona la macchina di servizio e fa cadere un carabiniere
A Rio di Pusteria nella notte tra sabato e domenica il conducente di un’utilitaria proveniente da Rodengo con cinque persone a bordo, visti i carabinieri, ha innestato la retromarcia andando a infilarsi nel parcheggio della stazione ferroviaria. Una seconda pattuglia, con auto “civetta” ha interposto il mezzo per impedire la fuga e i militari, scesi e qualificatisi come carabinieri hanno intimato di spegnere il motore. Sono situazioni limite in cui il carabiniere pensa che un conducente tenti la fuga per non far scoprire gravi reati quale ad esempio il trasporto di droga.
E’ per quello che un automobilista che ha bevuto qualche bicchiere di troppo non dovrebbe mai azzardare una manovra così avventata che in qualche altro Paese occidentale avrebbe potuto rimediare anche qualche colpo di pistola. Il conducente, forse complice uno stato psico-fisico non del tutto lineare, anziché ascoltare i carabinieri e fermarsi è ripartito repentinamente, speronando il mezzo di servizio e provocando la caduta a terra di uno dei militari.
Immediatamente tutte le autopattuglie delle compagnie di Bressanone e Brunico sono state allertate ed è iniziata la battuta di ricerche. L’auto è stata poco dopo trovata in zona boschiva di Rodengo, non distante. Pensando a un furto i carabinieri hanno controllato la targa ma il mezzo non risultava rubato. L’auto è stata sottoposta a sequestro. Poco lontano i militari dell’Arma hanno rintracciato uno degli occupanti del veicolo, figlio del conducente e proprietario che è stato rintracciato molte ore dopo presso la propria abitazione. Probabilmente, non avendo trovato nulla di anomalo in auto, l’uomo temeva di essere sottoposto ad etilometro e si è reso irreperibile per un numero di ore sufficienti ad azzerare il livello ematico di alcol.
Forse sarebbe stato meglio sottoporsi al controllo perché l’uomo ha rimediato una denuncia in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso in occasione di sinistro. Reati più gravi di una eventuale e potenziale guida in stato di ebbrezza. “Il militare per fortuna se l’è cavata con una leggera distorsione ma sarebbe potuta finire molto peggio visto lo stato in cui il fuggitivo ha ridotto l’auto dei carabinieri, non più utilizzabile per ora“, si legge in una nota.
A Bronzolo invece i Carabinieri hanno rintracciato e arrestato un 57enne rumeno residente nel Lazio, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Rieti poiché accusato, tra il 2018 e il 2019, in diverse località del centro Italia, del reato di ricettazione e di aver preso parte a una serie di furti aggravati presso ditte e cantieri di attrezzature edili per un ingente valore, veicoli e carburante.
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