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Test nasali, Italexit: “Si riveda l’ordinanza per renderli volontari, si chiamino gli assistenti sanitari”

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Le indicazioni fornite dal foglio illustrativo del test nasale Panbio Covid-19 Ag Rapid Test Device? Inutili! La Costituzione italiana? Cos’è? Questo probabilmente il contenuto dei discorsi fatti dai reggitori dell’amministrazione dell'”Isola felice” prima di decidere d’introdurre il test fai da te anti covid nelle scuole elementari altoatesine. Test ‘volontario’, che se però non viene effettuato provoca l’allontanamento degli scolari dalle aule e il proseguimento delle lezioni con la didattica a distanza.

Il foglietto illustrativo dice chiaramente che: ‘Queste istruzioni devono essere rigorosamente seguite da un’assistenza sanitaria professionale per ottenere risultati accurati. Tutti gli utenti devono leggere le istruzioni prima di eseguire un test’, e ancora che: ‘Panbio™ dispositivo di test rapido COVID-19 Ag è solo per uso professionale'”.

L’osservazione è del coordinatore provinciale per l’Alto Adige di “Italexit con Paragone“, Eriprando della Torre di Valsassina.

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“Ma quello che si evince anche dai tutorial pubblicati sul canale YouTube dell’Azienda sanitaria, è che tutta l’operazione dovrà essere gestita dai maestri – continua – . Maestri che dovrebbero far «inclinare la testa del paziente indietro di 70 gradi e ruotando delicatamente il tampone, inserire il tampone per poco meno di un pollice (circa 2 cm) nella narice», come c’è scritto chiaramente nel foglio informativo. I maestri dovranno quindi assumersi la responsabilità di tutta questa procedura, nonostante sia scritto che tutte queste indicazioni ‘devono essere rigorosamente seguite da un’assistenza sanitaria professionale’?

Inoltre, nel bugiardino leggiamo anche che: ‘Il prodotto può essere utilizzato in qualsiasi ambiente di laboratorio e non di laboratorio che soddisfa i requisiti specificati nelle Istruzioni per l’uso e nella regolamentazione locale». Le aule scolastiche soddisfano tali requisiti?

E ancora: «I risultati negativi non escludono l’infezione da Sars Cov-2 e non possono essere utilizzati come unica base per il trattamento o altre decisioni di gestione. I risultati negativi devono essere combinati con osservazioni, la storia del paziente e le informazioni epidemiologiche». Sarà fatto o ci si dovrà accontentare di risultati che lo stesso foglio delle istruzioni definisce come non esaustivi e incompleti?

Link per consultare il foglio informativo completo: 120007883-v1-Panbio-COVID-19-Ag-Nasal-AsymptomaticSe.pdf (abbott.com)

Questo per quanto riguarda gli aspetti sanitari. Poi ci sono da considerare le violazioni dei diritti costituzionali, a partire dalla discriminazione tra i bambini che faranno il test e quelli che non lo faranno, quando l’art. 3 della Carta costituzionale afferma chiaramente l’uguaglianza dei cittadini.

Per non parlare del divieto d’imporre trattamenti sanitari se non per disposizione di legge, mentre l’obbligo di fatto di questo test è stato imposto da un mero atto amministrativo del Presidente della giunta provinciale. Per di più, essendo un progetto sperimentale, così come affermato nella stessa ordinanza di Kompatscher del 19 marzo, l’obbligo viola palesemente il “Codice di Norimberga” che prevede il consenso informato, e quindi nessun obbligo o discriminazione per chi rifiuta quando si tratta di sperimentazioni cliniche.

Il coordinamento provinciale per l’Alto Adige di “Italexit con Paragone – No Europa per l’Italia” chiede al presidente della Giunta provinciale di rispondere alle domande su esposte e di modificare l’ultima ordinanza, in modo che la somministrazione del test in questione sia assolutamente volontaria, rispetti le indicazioni contenute nel foglio illustrativo e non sia in contrasto con i dettami costituzionali. In mancanza di ciò ci rivolgeremmo direttamente all’autorità giudiziaria per veder salvaguardati i diritti dei nostri figli“.

 

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