Ufficio Monopoli di Bolzano e Trento al collasso, Flp: “Necessario reinvestire sul personale”

Mentre lo Stato incassa un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro dal gioco d’azzardo in Trentino Alto Adige, l’ufficio dei Monopoli di Bolzano e Trento è prossimo al collasso.

Lo afferma Flp (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche), che segnala “da oltre due anni il disinteresse, l’immobilismo e l’assenza di un serio progetto da parte dell’Amministrazione Centrale”.

Causa principale di tutto ciò la gravissima carenza di personale, passato dai 24 dipendenti di qualche anno fa, agli 8 attuali e che diventeranno 6 tra qualche mese a causa dei pensionamenti (compreso un impiegato in part-time ed uno con legge 104/1992).

“In occasione della nuova e futura riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nascerà finalmente un Ufficio autonomo per Trento ed uno per Bolzano.

Quest’ultimo consentirà ai cittadini/contribuenti della provincia di Bolzano e soprattutto delle valli dell’Alto Adige, di ridurre notevolmente i costi ed i disagi dovuti alla percorrenza di centinaia di chilometri, così come accade tutt’ora, per recarsi presso l’Ufficio di Trento.

L’istituzione di un apposito Ufficio dei Monopoli in provincia di Bolzano dovrà nascere con adeguato e specifico personale nel rispetto del bilinguismo, e dovrà essere bandito un apposito concorso pubblico per il reclutamento ma, di tutto ciò, ad oggi, nessuno se ne sta occupando.

Assistiamo solamente ad un rimbalzo di competenze tra Venezia e Bolzano non più tollerabile, che gioca sulla pelle dei cittadini/contribuenti e del personale. Tant’è che ad oggi, non si riscontra alcuna seria iniziativa atta a sbloccare e risolvere le gravi criticità denunciate“.

L’attività dell’Ufficio dei Monopoli comprende, tra il resto, il contrasto al gioco clandestino ed alla connessa evasione fiscale; servizi di intelligence ed antifrode; contrasto al contrabbando di tabacchi; verifiche tecniche/specialistiche di centinaia e centinaia di macchinette ed apparecchiature di intrattenimento (slot, videolottery, scommesse).

A questo punto la FLP si chiede come si possano garantire tutti i servizi ed i controlli fiscali con l’attuale organico di 7/8 persone che bastano a malapena a tenere aperto l’Ufficio ed al disbrigo dell’attività ordinaria, e come si è potuto arrivare ad una tale situazione di criticità.

“È mai possibile che lo Stato incassa una cifra mostruosa dal settore giochi e non reinveste un solo centesimo per migliorare i servizi, i controlli e per il presidio del territorio?

Il nostro sindacato andrà fino in fondo su questa Kafkiana vicenda. Essa merita una immediata risposta da parte delle Istituzioni che, finora, non hanno fatto il loro dovere“.

Durante un incontro, la FLP ha ribadito la necessità di un immediato intervento da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per bandire un apposito concorso e/o le procedure di mobilità intercompartimentale per coprire l’organico necessario al buon funzionamento dei predetti Uffici riservandosi di valutare la proclamazione dello stato di agitazione del personale ed un eventuale sciopero.