Politica
Vaccini, Urzì: “Troppi obiettori in Alto Adige, colpa della politica tollerante”
“Troppi obiettori che rifiutano il vaccino pur operando nella sanità e nell’assistenza sociale? Il dato che ci colloca con una grossa dose di vergogna fra gli ultimi in classifica nazionale ha una precisa responsabilità politica: la tolleranza verso i no vax è sempre stata estrema in Alto Adige da parte della politica“.
La posizione el consigliere regionale di Fratelli d’Italia Urzì è critica su quella che secondo lui è stata una mancata spinta allo sviluppo di una vera cultura civica rispetto ai vaccini.
“Nel pieno della emergenza Covid quando era possibile (durante la breve pausa estiva con dati di contagio meno gravi) organizzare un piano ed una campagna a favore della cultura dei vaccini il Consiglio provinciale bocciò questa strada preferendo non urtare le suscettibilità dei no vax: era il 10 giugno quando gli stessi che oggi si stracciano le vesti per il rifiuto massiccio dei vaccini da parte del personale sanitario e sociale (pare soprattutto in periferia e nel personale infermieristico e delle case di riposo) respingevano in Consiglio provinciale la mia richiesta di partire in netto anticipo proprio con una campagna volta a rafforzare una cultura delle vaccinazioni che rafforzi la coscienza sul valore di questi essenziali presidi sanitari per la tutela della vita umana e della salute collettiva arginando attraverso la formazione della conoscenza fondata sulla scienza ogni forma di campagna contro l’uso di questi fondamentali strumenti di prevenzione”.
“Insomma informazione, comunicazione, conoscenza perché i cittadini hanno diritto ai vaccini ma anche alla informazione su di essi. Si stava lavorando già al vaccino contro il Covid che avrebbe visto la luce entro due mesi da allora. Votarono no la Svp, la Lega per intero e Vettori. Si astennero dal votare l’impegno i Cinque Stelle, i Verdi ed i secessionisti.
Ora si piange che i 50% del personale sanitario (soprattutto nelle case di riposo della periferia) non si vuole vaccinare e si fanno corsi di persuasione. Se partivamo a giugno sarebbe stato meglio. E ora non butteremmo probabilmente nella spazzatura i vaccini come accaduto pochi giorni fa. Ma prevalse la discriminante ideologica contro la nostra parte politica, Oggi ne paghiamo il prezzo“, conclude.
-
Bolzano2 settimane faTentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga
-
Bolzano Provincia1 settimana faSperona l’auto dei Carabinieri e scappa: nei guai un 25enne
-
Bolzano Provincia2 settimane faTruffatori in divisa: smascherata la banda dei finti agenti della Polizia Postale
-
Mamma&Donna2 settimane faDal caos alla creazione: la rinascita di Chiara, la Graphic Designer che ha imparato a focalizzarsi
-
Merano2 settimane faMerano, regolamento di conti a colpi di bastone: sei denunciati per rissa aggravata
-
Bolzano2 settimane faBlitz di sicurezza ai Mercatini di Natale di Bolzano: cinque denunce durante il ponte dell’Immacolata
-
Laives4 giorni faControlli antidroga: 18enne trovato con 50 grammi di hashish
-
Alto Adige2 settimane faVolksbank sotto accusa: nuove condanne per il collocamento irregolare delle azioni
-
Merano2 settimane faGruppo Missionario “Un pozzo per la vita” Merano, completate le case per maestri a Yakabissi, in Benin
-
Val Pusteria2 settimane faTruffa con carta rubata in Alta Pusteria: autista infedele scoperto dai Carabinieri
-
Bolzano2 settimane faBolzano troppo cara per i poliziotti: Ambrosi (FdI) chiede alloggi agevolati e un polo formativo a Rovereto
-
Bolzano Provincia2 settimane faIncendio in una cantina: notte d’intenso lavoro per i Vigili del fuoco




