Alto Adige
2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo
La ricorrenza ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico, che sono caratterizzati da compromissione qualitativa dell’interazione sociale e della comunicazione, nonché da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività.
I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da una persona all’altra, di conseguenza i bisogni specifici e il tipo di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo.
I nuovi dati divulgati dai Centri di controllo e prevenzione delle malattie – CDC negli Stati Uniti evidenziano come negli USA ci sia stato un graduale incremento delle diagnosi di autismo, con una prevalenza di un bambino di 8 anni su 36 per il 2020.
In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio dei Disturbi dello Spettro Autistico, 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza di 4 volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine.
“In Alto Adige, nel 2019, le persone di ogni fascia d’età con disturbo dello spettro autistico erano circa 650, ma gli esperti suppongono che il numero di casi sia in costante aumento”, spiega il Direttore generale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer. “Si tratta di un dato che va a sottolineare la necessità di incrementare politiche sanitarie e sociali che siano in grado di offrire supporto a queste persone e alle loro famiglie.”
Lo scorso gennaio, per concretizzare ancora di più tali politiche, a Donatella Arcangeli, Direttrice del Servizio aziendale di Psichiatria e Psicoterapia dell’Età evolutiva, è stato conferito l’incarico di Coordinatrice provinciale dell’ambito autismo. Tra i suoi compiti vi è anche quello di implementare ulteriormente il documento “Diagnosi, trattamento ed assistenza di persone affette da disturbo dello spettro autistico (DSA) – Piano provinciale per un’assistenza basata sui bisogni nel corso di tutta la vita” approvato nel 2019 dalla Giunta provinciale.
Sempre nell’ottica di dare supporto alle persone con autismo e alle loro famiglie, da molti anni l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha in atto un accordo contrattuale con due cooperative sociali: l’Autòs di Merano e Il Cerchio–Der Kreis di Bolzano. L’accordo prevede l’erogazione di prestazioni di carattere educativo, terapeutico e riabilitativo, oltre che di “parent-training”.
Proprio il 2 aprile di quest’anno “Il Cerchio-Der Kreis” festeggerà il suo decimo anno di attività con un evento che si terrà al Castel Mareccio di Bolzano. La mattinata sarà dedicata esclusivamente agli addetti ai lavori, anche con la partecipazione di numerosi professionisti della Sanità, mentre dalle ore 12 in poi la manifestazione sarà aperto a tutta la cittadinanza interessata.
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