Politica
Arresti ‘Ndrangheta a Bolzano, Nicolini: “Problema sottovalutato. Avevamo chiesto più monitoraggio”
“Siamo stati informati che duecento uomini della polizia di Trento coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia stanno facendo delle retate a Bolzano.
Il MoVimento 5 Stelle Alto Adige aveva segnalato il pericolo di infiltrazioni mafiose più volte. L’interrogazione è stata presentata il 27 maggio“.
Così il consigliere provinciale pentastellato Diego Nicolini sull’operazione denominata ‘Freeland’ e condotta dalla Polizia di Stato su ordine della Procura di Trento, per l’individuazione e l’arresto di componenti della ‘Ndrangheta infiltrati in Trentino Alto Adige (Maxi operazione: la ‘Ndrangheta in Alto Adige infiltrata anche in edilizia e ristorazione). L’operazione, alla quale hanno partecipato più di 200 uomini, ha portato all’arresto di 20 persone tra Bolzano, Trento e altre province.
In precedenza, da più parti era stato posto il problema delle possibili ingerenze da parte della criminalità organizzata su appalti, stanziamenti pubblici e più in generale della facilità di penetrazione delle mafie nel tessuto economico sano del Paese a fronte dell’imponente movimentazione di risorse pubbliche allentando verifiche e controlli in conseguenza dell’attuale situazione di crisi.
Lo scorso 10 aprile, la Ministra degli Interni Luciana Lamorgese aveva inviato una circolare all’indirizzo dei prefetti della Repubblica, ai Commissari del Governo per le province autonome di Trento e Bolzano e al presidente della giunta regionale della Valle d’Aosta.
L’oggetto della comunicazione era il seguente: “Emergenza Covid-19. Monitoraggio del disagio sociale ed economico e attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi e di ogni forma di illegalità”.
La ministra da un lato metteva al centro le esigenze delle imprese nell’attuale situazione economica, dall’altro richiamava alla protezione dell’economia legale rispetto ai tentativi di infiltrazione ed inquinamento da parte dell’attività criminale, in particolare richiamando i rappresentanti dello Stato alla protezione “della libertà di iniziativa economica che, per le difficoltà del momento, può risultare maggiormente permeabile a rischi di condizionamento mafioso».
Sottolinea Nicolini: “Avevamo chiesto più volte alla Giunta di alzare le difese contro il pericolo di infiltrazione mafiosa. Dalla controparte vi è sempre stata l’assoluta certezza che questi fenomeni non fossero presenti nel nostro territorio. Un atteggiamento che mi infastidisce molto. Per noi era ed è urgente istituire un osservatorio e un sistema di monitoraggio“.
-
Sport2 settimane fa
Tre punti pesantissimi conquistati dal Südtirol allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
-
Bolzano2 settimane fa
Documenti di soggiorno falsi, arriva il foglio di via per due marocchini
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Merano2 settimane fa
Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Sport2 settimane fa
Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione
-
Bressanone2 settimane fa
Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT
-
Val Pusteria2 settimane fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
È tempo di sicurezza stradale per i “centauri” che transiteranno in Bassa Atesina e sui passi montani
-
Bolzano2 settimane fa
Arrestato per furto aggravato e violazione un cittadino marocchino pluripregiudicato: sarà rimpatriato
-
Alto Adige5 giorni fa
Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità
-
Bolzano1 settimana fa
Al via la seconda class action contro Volksbank. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro