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Alto Adige

Covid, le regole dal 7 al 30 aprile. Cosa succede dopo Pasqua

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Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato l’ordinanza numero 18/2021, che contiene misure urgenti per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica. Il provvedimento sarà in vigore dal 7 al 30 aprile e, in virtù dell’andamento dei contagi e del trend dei ricoveri ospedalieri, in particolar modo per quanto riguarda la terapia intensiva, prevede una serie di parziali riaperture e l’alleggerimento di alcune restrizioni rispetto alle ordinanze precedenti. L’ordinanza è allegata a questo comunicato ed è a disposizione sul portale web della Provincia dedicato al Coronavirus.

Spostamenti sul territorio provinciale

A partire da mercoledì 7 aprile il divieto di spostamento non sarà più applicato a livello comunale, ma solamente a livello provinciale. Ovvero, non saranno possibili soltanto gli spostamenti in entrata e in uscita dall’Alto Adige se non per comprovati motivi di salute, lavoro, studio e necessità, mentre ci si potrà muovere liberamente, senza bisogno di autocertificazioni, all’interno del territorio provinciale. Confermato il divieto di spostamento dal proprio domicilio tra le ore 5 e le ore 22, eccezion fatta per i noti motivi, consentita l’attività motoria tranne che nella fascia 22-5, sarà vietato l’ingresso in Alto Adige per i residenti fuori Provincia che vogliono raggiungere le seconde case.



Scuola in presenza per chi partecipa allo screening

A partire dal 7 aprile potranno tornare alle lezioni in presenza, fino ad un massimo del 75% dell’orario settimanale, le studentesse e gli studenti delle scuole superiori e professionali. A patto però, come già previsto per le scuole elementari e medie, di partecipare all’attività di screening per il monitoraggio della diffusione del virus Sars-Cov-2. Ragazze e ragazzi che non aderiscono al programma di testing proseguiranno con le attività scolastiche in modalità di didattica digitale integrata.

Commercio, bar, ristoranti, attività economiche

Con la nuova ordinanza, i bar potranno riattivare il proprio servizio di asporto sino alle ore 18, mentre per i ristoranti questa opportunità rimarrà sino alle ore 20 (consegna a domicilio dalle 5 alle 22). I negozi non dovranno più osservare l’obbligo di chiusura nella giornata di sabato, e potranno tenere aperto secondo gli orari consueti (sino ad ora era prevista la chiusura alle ore 18). La domenica potranno aprire solamente farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e negozi di generi alimentari. Alla luce del recente incontro con le parti sociali, è prevista l’integrazione dei protocolli di sicurezza, d’intesa con categorie economiche e organizzazioni sindacali, al fine di sottoporre lavoratrici e lavoratori di aziende private e pubblico impiego a test periodici per la rilevazione del Covid-19.

Le regole per il periodo di Pasqua

Per quanto riguarda il periodo di Pasqua (3, 4 e 5 aprile), così come previsto a livello nazionale, vi sarà la possibilità per massimo due persone (i ragazzi sotto i 14 anni, le persone conviventi con disabilità o non autosufficienti sono esclusi dal computo) di spostarsi una volta al giorno, tra le 5 e le 22, verso un’altra abitazione privata situata in Alto Adige. Gli spostamenti nel proprio Comune saranno possibili solo per comprovate esigenze o necessità (consentita l’attività sportiva o motoria), bar e ristoranti saranno chiusi, con la possibilità per questi ultimi di effettuare servizio di asporto tra le 5 e le 20 e servizio a domicilio tra le 5 e le 22. Chiusi anche centri commerciali e negozi, ad eccezione (tranne la domenica) dei negozi di prima necessità. Potranno essere invece sempre aperte farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e negozi di generi alimentari. I mercati, inoltre, saranno chiusi, ad eccezione delle attività che vendono prodotti alimentari, agricoli e florovivaistici. Sospesi tutti i servizi alla persona tranne lavanderie e servizi funebri.

Ingresso dall’estero in Italia e in Alto Adige

Sino al 6 aprile, chi entra in Italia dai paesi dell’Unione Europea e dalla Svizzera dovrà rispettare un periodo di quarantena di 5 giorni. A causa della presenza delle cosiddette varianti del Coronavirus, la quarantena per chi entra dall’Austria sarà di 14 giorni, ma sono esclusi da questo provvedimento i lavoratori e gli studenti altoatesini che si recano oltreconfine almeno una volta alla settimana per motivi di studio o di lavoro. Ulteriori informazioni sul portale web della Provincia dedicato al Coronavirus nella sezione Viaggiare in Italia e in Europa.

Info: www.provincia.bz.it/coronavirus

mb

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