Alto Adige
Pass per bar e ristoranti, retromarcia di Kompatscher: “Obbligo test solo per accedere all’interno”
Solo nella giornata di ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher, annunciando il lancio del ‘Corona Pass‘ necessario per la frequentazione di bar e ristoranti in Alto Adige, aveva dichiarato obbligatoria l’esibizione di un test negativo per la permanenza sia all’interno che all’esterno dei locali. Poche ore dopo il ripensamento: il Corona Pass non sarà obbligatorio per la consumazione ai tavoli all’aperto.
La direttiva aveva infatti sollevato le perplessità dell’opposizione, con le recenti esternazioni del consigliere regionale e provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, che ha definito la mossa come risultanza di una ‘schizofrenia politica tutta altoatesina’.
Da lunedì 26 aprile dunque, alla riapertura degli esercizi, la permanenza all’interno per colazione, pranzo e cena sarà possibile esibendo un tampone negativo non più vecchio di 72 ore ma anche se si dimostra di avere ricevuto il ciclo completo delle due dosi di vaccino previste per legge o se si è guariti dal Covid.
Indicazioni che verranno inserite nella nuova ordinanza provinciale tra domani e venerdì. La soluzione del Pass in salsa locale, una sorta di anticipazione del Green Pass nazionale ed europeo, è stata accolta da opinioni contrastanti.
La sua introduzione, per alcuni, rappresenta un disagio ulteriore per i titolari dei locali anche considerato che nel vicino Trentino il governatore Fugatti ha confermato di non volere adottare lo strumento per evitare ‘inutili complicazioni’. Dall’altro lato c’è chi invece considera il Pass un valore aggiunto che permette, tramite prenotazione e certificazione della clientela, di accedere agli spazi interni, mentre nel resto d’Italia la normativa non lo consente. Inoltre questo favorirebbe anche chi non dispone di giardini o verande esterne.
L’obbligo di test, secondo quanto anticipato da Kompatscher, dovrebbe essere poi esteso a musei, cinema, spettacoli ed eventi. Ma che cos’è il Corona Pass? Si tratta di un’applicazione per smartphone con codice QR tramite la quale l’avventore viene indicato come idoneo all’ingresso: freccia verde per il lasciapassare. Chi non fosse munito di telefonino oppure disponesse di un ‘device’ poco tecnologico, potrà sostituire l’app con la documentazione cartacea.
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