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Politica

Green Pass, che pasticcio per scuole e residenze per anziani. Galateo: “Attivare postazioni per tamponi gratuiti”

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Da venerdì 6 agosto entrerà in vigore la nuova misura di contrasto al contagio che prevede la certificazione verde con i relativi limiti per chi non la possiede ancora. Eppure sono ancora molti i disservizi legati al green pass, sia per chi ha scelto di vaccinarsi o per chi ha avuto il covid, perché in diversi casi segnalatici, questi non riceverebbero il green pass per un errore del sistema. Un caso specifico riguarda una insegnante della scuola primaria che, pur avendo superato il covid, ha scelto di vaccinarsi ma non riceve ancora la certificazione nonostante rimpalli continui tra la Asl e il ministero, con evidenti disagi sia per la possibilità di recarsi in vacanza che per tornare a lavoro“.

Così i rappresentati di Fratelli d’Italia a Bolzano che sottolineano come altri casi di anomalie siano state riscontrate anche dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Marco Galateo in una residenza per anziani nel capoluogo, Villa Armonia. Qui, secondo quanto riportato dallo stesso consigliere, i parenti degli ospiti, pur essendo vaccinati con doppia dose e dotati quindi di green pass, possono vedere gli ospiti della struttura, anch’essi vaccinati, solo un giorno a settimana, esclusi sabato e domenica. Oltre alla limitazione temporale delle visite, fino ad una settimana fa queste erano consentite solo adoperando bardature complete come guanti, camici, mascherine, ridotte oggi alle sole mascherine, ma anche all’aperto della struttura.

I parenti quindi chiedono, essendosi vaccinati principalmente per poter accudire i loro familiari, cedendo al ricatto sanitario, che cosa lo hanno fatto a fare, visto che le misure sono sempre restrittive – continua Galateo – . Per quanto riguarda i ristoratori invece, è consentito a chiunque consumare al banco, ma non sedersi se sprovvisti di green pass. E come si fa con i locali che hanno tavoli alti, serve o no? Chi stabilisce fino a dove finisce il banco e dove iniziano i tavoli o a che altezza essi debbano essere? Visto che la responsabilità del controllo ricade sul ristoratore, chi garantisce questi di aver rispettato le regole vigenti e chi, in caso, eleverà contravvenzioni?

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E ancora: “Il Comune di Bolzano invece procede ancora ad effettuare i tamponi nasali in autosomministrazione, a pagamento, nonostante questi non siano più ritenuti validi ai fini della certificazione verde, creando ulteriore confusione nella popolazione. Insomma, superando lo schieramento delle tifoserie pro o contro vaccinazione covid, i problemi sono tanti e non vedono soluzioni attuate da parte di Provincia e Comune. A questi problemi pratici si aggiungono quelli in prospettiva. Lasciando girare chiunque con la certificazione verde, senza mai verificare se questi siano o meno positivi asintomatici (ma non solo) al covid, rischiamo di vedere aumentare il numero dei contagi con i relativi ospedalizzati e in vista della stagione autunnale già in assaggio in questi giorni, ci aspettiamo di dover chiudere di nuovo tutto per vaccinati e non vaccinati. Sta già accadendo di nuovo a Whuan dove tutto partì un anno e mezzo fa”.

Per evitare questo senario, ma garantendo comunque i flussi turistici ed economici in sicurezza, l’unica alternativa possibile è quella di attivare stazioni capillari di tamponi rapidi gratuiti compatibili con il green pass quanto prima, superando lo stallo ideologico sulle vaccinazioni che vanno promosse senza discriminare chi non può o non vuole sottoporvicisi“, conclude.

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