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Società

Bilancio 2023: la coesione forza dell’Alto Adige

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Foto: ASP/Tiberio Sorvillo)
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Oltre a passare in rassegna i risultati ottenuti e le questioni attuali, il presidente Arno Kompatscher ha affrontato anche le sfide future nella sua conferenza stampa di bilancio a fine legislatura. Soprattutto la buona convivenza deve essere un obiettivo comune: “Non dobbiamo perdere di vista le cose essenziali. Ciò che ha reso forte la Provincia è ed è stata la coesione, la solidarietà, non gli interessi individuali”.

In questo contesto Kompatscher ha anche affrontato le sfide dell’immigrazione e dell’integrazione: in Alto Adige vivono attualmente circa 50.000 persone senza cittadinanza italiana e altre 20.000 con un passato da immigrati. “La maggior parte di loro lavora, paga le tasse, dà il suo importante contributo alla società“, ha spiegato il presidente della Provincia. Ma ci sono anche aree in cui ci sono problemi: Kompatscher ha parlato di un Centro di permanenza per rimpatri (CPR) come misura nell’interesse di tutti coloro che rispettano le regole.

Solidarietà, senso di responsabilità e comunità sono la forza dell’Alto Adige
L’Alto Adige è una provincia dove c’è molta solidarietà e volontariato, ha detto il presidente. Ciononostante, ci sono anche persone che hanno difficoltà nella prospera provincia di Bolzano: “La soddisfazione e la felicità non possono essere misurate con il prodotto interno lordo“, ha detto Kompatscher. Si tratta di non lasciare indietro nessuno: questo aspetto è stato importante anche nel processo di sviluppo della strategia di sostenibilità. “Abbiamo concordato una strategia di sostenibilità che tiene conto di tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: ecologica, sociale ed economica“, ha riassunto il presidente. Questa strategia sarà integrata dai piani dei singoli settori. In questo contesto, Kompatscher ha citato come esempi il Piano sociale, il Piano clima o i Piani di sviluppo provinciale e comunale. “Sono convinto che ci siamo dati una buona base“, ha sottolineato Kompatscher.

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Come obiettivo per il futuro, il presidente Arno Kompatscher ha indicato una migliore convivenza. Nel corso dei decenni, l’Alto Adige è riuscito a far vivere la solidarietà, il senso di responsabilità e la comunità: “Dobbiamo riscoprire questa forza dopo la pandemia”, ha detto Kompatscher. Negli ultimi anni, il linguaggio è diventato più rude, in tutti i settori. “Dovremmo tornare a un maggiore rispetto, a un linguaggio rispettoso. Perché si tratta di una questione di rispetto reciproco“, ha affermato il presidente. Si tratta di continuare a promuovere il lavoro di rete nel quadro dell’Europa, perché questo rafforzerà l’Alto Adige, “costruendo una società forte e coesa, unita nei valori e unita in questa diversità, sulla base di valori comuni”.

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