Alto Adige
Bolzano: controlli della Polizia di Stato nel capoluogo, un denunciato per detenzione di cocaina e due espulsioni

L’attività di prevenzione, posta in essere dalla Questura di Bolzano attraverso il controllo del territorio, rappresenta il migliore strumento di deterrenza contro i fenomeni criminosi.
Nella giornata di ieri, è stato svolto un servizio straordinario, con pattuglie della Questura stessa e del Reparto Prevenzione Crimine “Lombardia” di Milano nonché con unità cinofile della Guardia di Finanza di Bolzano, finalizzato alla prevenzione dei reati ed al contrasto della microcriminalità e dell’immigrazione clandestina.
Nell’ambito di questa operazione, in una via del pieno centro cittadino è stato fermato un cittadino straniero, trovato in possesso di 2,8 grammi di cocaina.
La sostanza è stata sequestrata e l’uomo, privo di occupazione lavorativa, denunciato in stato di libertà per la detenzione dello stupefacente, evidentemente a fini di spaccio.
Nel prosieguo dell’intensa giornata, in due distinte zone della città sono stati rintracciati altrettanti cittadini tunisini, con vari precedenti a carico ed irregolari sul Territorio Nazionale.
Considerata la loro pericolosità, sono stati portati in Questura, ove è stato attivato l’iter per procedere alla loro espulsione.
Completate le pratiche e le visite mediche preliminari, i due sono stati accompagnati al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gorizia, ove verranno svolti gli accertamenti sulla loro identità per il successivo trasferimento verso il loro Paese d’origine.
A tal proposito, va evidenziato che dall’inizio dell’anno la Questura di Bolzano ha proceduto a ben 24 accompagnamenti di cittadini stranieri irregolari, alcuni direttamente in frontiera ed altri presso Centri di Permanenza per i Rimpatri.
Si tratta di attività estremamente complesse, coordinate dall’Ufficio Immigrazione, che impegnano diversi operatori, sia per la parte strettamente burocratica, relativa alla compilazione degli atti, che per l’accompagnamento vero e proprio, generalmente verso Centri dislocati a centinaia di chilometri di distanza.
Inoltre, come avvenuto nei giorni scorsi, quando quattro operatori sono dovuti ricorrere al Pronto Soccorso, avendo subito lesioni, durante i vari passaggi possono verificarsi reazioni da parte dei soggetti irregolari, che tentano di opporsi, anche ricorrendo alla violenza, al trasferimento verso i citati Centri ed al successivo rimpatrio.
-
Bolzano1 settimana fa
Eroina e kit per lo spaccio: coppia arrestata a Don Bosco dalla Polizia
-
Bolzano1 settimana fa
Oskar Kozlowski suicida in carcere: l’estate scorsa aveva ucciso Maxim Zanella
-
Bressanone1 settimana fa
Bressanone: viva l’acqua e la guerra alla plastica, con qualche dubbio
-
Alto Adige1 settimana fa
Gli Agenti della Questura di Bolzano hanno arrestato un ladro colto in flagranza ed un rapinatore ricercato
-
Alto Adige1 settimana fa
Era scomparsa nel 1990: risolto dopo 32 anni il caso dell’altoatesina Evi Rauter
-
Vita & Famiglia1 settimana fa
Omotransfobia, Pro Vita Famiglia: “L’emergenza è fake news, no all’indottrinamento nelle scuole”
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Scuola. Pro Vita Famiglia: «Ministero spinge Gender nelle scuole»
-
Merano1 settimana fa
Bimbimbici: per la prima volta a Merano il 22 maggio
-
Laives1 settimana fa
Distribuzione nuove tessere rifiuti a Laives, in previsione del cambio di sistema di conferimento in via Marconi e via Kennedy
-
Laives2 settimane fa
Paura sulla statale del Brennero, auto completamente avvolta dalle fiamme – IL VIDEO
-
Bolzano1 settimana fa
La band bolzanina “Atop the Hill” aprirà il mega concerto di venerdì 20 maggio a Trento
-
Alto Adige1 settimana fa
Cooperazione transfrontaliera: non si ferma all’alt in Italia, arrestato in Svizzera dai Carabinieri