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Bolzano

Caramaschi: “Anche la Provincia si occupi dei senzatetto”

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Sulla questione dell’emergenza per i senzatetto nel capoluogo il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi invita la Provincia a un intervento congiunto.

Le strutture di accoglienza in città sono piene, con 191 persone occupate nella loro gestione.

Il centro emergenza freddo di via Comini, costato in tutto 2milioni e 700mila euro tra acquisto e ristrutturazione, ha una capienza massima di 100 posti letto. Altri 50 posti letto sono disponibili nei container di via Macello, 16 posti “rosa” sono poi riservati nella struttura “Conte Forni” di via Renon.

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Un totale di 166 posti che durante la stagione invernale assicurano un riparo sicuro a chi non ha un rifugio sicuro per la notte.

E il problema di chi resta fuori, per il primo cittadino, sarebbe risolvibile proprio grazie all’intervento dell’amministrazione provinciale.

Per liberare qualche posto letto nelle strutture cittadine, è già partita la richiesta da parte del Comune al Commissariato del Governo che porti al trasferimento dei richiedenti asilo dai centri emergenza freddo alle strutture competenti per l’accoglienza.

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Caramaschi ha poi espresso una critica sulla ribellione di alcuni sindaci italiani riguardo all’applicazione del Decreto Sicurezza.

Il sindaco di Bolzano, che guida una giunta centrosinistra-Svp ha già evidenziato come il “Decreto Salvini” sia “a tutti gli effetti, legge dello Stato e come tale vada applicato dai sindaci, non nella loro veste di responsabili dell’amministrazione comunale, ma come ufficiali di governo, dovere al quale gli stessi sindaci, non possono sottrarsi“.

Da qui la critica alla giunta meranese di Paul Roesch, che solo qualche giorno fa si è dichiarata nettamente contraria all’applicazione della nuova normativa che regola l’accoglienza dei migranti.

Non spetta ai sindaci valutare le singole norme, bensì farle rispettare a prescindere dalla loro condivisione, a meno che, – ha aggiunto Caramaschi – non si voglia scardinare lo stato di diritto della Repubblica Italiana“.

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