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Economia e Finanza

CNA Fita: “Bus privati, taxi e Ncc per il trasporto pubblico. Mobilità collettiva da riorganizzare per il distanziamento”

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CNA Fita Trentino Alto Adige propone di impiegare autobus da noleggio e taxi per integrare l’offerta di trasporto pubblico fino al ritorno alla normalità.

Le PMI del trasporto persone – afferma Piero Cavallaro, referente regionale di CNA FIta – possono offrire un prezioso contributo alle esigenze di mobilità nella fase di riapertura delle attività. Il settore privato può mettere a disposizione un parco veicoli notevole tra taxi, Ncc, e autobus noleggio per rispondere alle esigenze di mobilità collettiva“.

I protocolli di sicurezza e, in particolare, il distanziamento non consentono al servizio pubblico di soddisfare in modo adeguato la domanda di trasporto.

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La proposta di CNA Fita consente di raggiungere un duplice obiettivo: potenziare l’offerta di mobilità pubblica e dare risposte alla drammatica crisi che sta vivendo il settore del trasporto persone che a causa degli effetti del contagio accusa il 90% delle attività ferme.

Destinare risorse aggiuntive al fondo del trasporto pubblico e coinvolgere il settore privato nella inevitabile riorganizzazione della mobilità collettiva rappresenta una risposta alle criticità del trasporto e uno strumento di sostegno a centinaia di imprese in regione.

Per i mercati di riferimento del turismo, congressuale e scolastico occorrerà molto tempo prima di tornare alla normalità.

È necessario ricercare – prosegue Cavallaro – con il sostegno delle istituzioni, nuove risposte a nuovi bisogni provocati dall’emergenza sanitaria. Oltre agli interventi urgenti di sostegno alle imprese è fondamentale stanziare risorse per sviluppare nuovi servizi di mobilità collettiva come, ad esempio, l’erogazione di “voucher-mobilità” per incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico non di linea, o come l’impiego dei veicoli privati nel supporto dei servizi socio-sanitari, anch’essi obbligati ad affrontare la riorganizzazione strutturale dei mezzi e delle capacità che si ridurranno“.

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