Politica
Coronavirus, disagi da precauzioni imposte, Vettori: “La Provincia sostenga le famiglie”

Carlo Vettori, Consigliere di Alto Adige Autonomia, accende i riflettori sui retroscena di una situazione ben lungi dall’essere sotto controllo, tanto sul piano sanitario e sotto il profilo psicologico collettivo, quanto dal punto di vista economico.
“La Provincia si è giustamente adeguata alle normative nazionali disponendo a livello locale le misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica diramate dal Ministero della Salute e adottando le prudenze necessarie per contenere l’allarme di una possibile pantemia da Covid-19 – premette Vettori -.
Al netto dello stato di turbamento generale che affligge l’intera collettività altoatesina e a margine dei disagi che questi interventi comportano, però, non possiamo ignorare i segnali di allarme che giungono dalle famiglie alle prese con pesanti ripercussioni economiche derivanti dalle politiche prudenzialmente messe in atto“.
Il pensiero del Consigliere di AAA va in particolare alle famiglie con figli e ai genitori single o separati che, magari a fronte di una situazione professionale già messa alla prova da scelte aziendali e da comportamenti imprevedibili dei consumatori conseguenti la diffusione del coronavirus, si trovano a dover affrontare anche un carico economico direttamente collegato alla situazione contingente.
“Con le scuole chiuse e i figli a casa, molti genitori sono costretti ad accollarsi le spese di una babysitter privata che possa occuparsi dei minori per tutta la durata dell’assenza degli adulti, fuori casa per esigenze di lavoro – spiega Vettori -.
Alcuni fortunati potrebbero contare sul supporto dei nonni, se non fosse che proprio gli anziani sono considerati la fascia più a rischio per le complicazioni potenzialmente letali di un eventuale contagio e, per questo, si consiglia una sorta di auto-isolamento domestico che genera un paradosso.
Da un lato abbiamo i minori che necessitano di vigilanza e accudimento, dall’altro abbiamo i nonni che potrebbero offrire la soluzione ottimale a costo zero ricavandone compagnia, ma queste due fasce della popolazione sono al momento incompatibili“.
A ciò si aggiunge un’ulteriore “beffa”.
“Nonostante gli istituti scolastici siano chiusi in esecuzione delle direttive impartite, i genitori sono costretti a pagare le rette di istituti che – seppur per dovere – sono impossibilitati ad adempiere al compito per il quale sono retribuiti: sorvegliare i bambini in assenza dei genitori – evidenzia il Consigliere -. In questo frangente sarebbe auspicabile un intervento coraggioso e lungimirante da parte della Provincia per venire incontro alle problematiche economiche delle famiglie“.
La proposta avanzata da Alto Adige Autonomia è duplice.
“Da un lato Palazzo Widmann potrebbe adoperarsi perché venga sospeso o rimborsato il pagamento di un servizio non erogato e non fruito, almeno fino a quando non verrà decretata la riapertura delle scuole – conclude Vettori -. Dall’altro la Provincia dovrebbe promuovere l’istituzione di congedi parentali retribuiti per consentire al genitore lavoratore di accudire la prole nel lasso di tempo attenzionato dal decreto ministeriale“.
-
Politica3 giorni fa
La moneta regionale dell’Alto Adige è sempre più vicina
-
Politica1 settimana fa
Parcheggio Cimitero sud a Oltrisarco, approvata la proposta di privatizzazione dell’area sosta camper
-
Bolzano2 settimane fa
Corte d’Appello in affanno: su 28 funzionari destinati a Bolzano solo 2 presenti
-
Spettacolo2 settimane fa
Albano al Palasport di Bolzano l’11 maggio
-
Alto Adige3 giorni fa
Valanga sul Monte Elmo: perde la vita Hans Happacher
-
Turismo2 settimane fa
Quali sono i luoghi italiani più amati dai blogger?
-
Alto Adige2 settimane fa
Incidente a Nova Levante, auto si ribalta in via Carezza
-
Merano1 settimana fa
Funicolare: “Ora un’analisi più approfondita”
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Gender. Pro Vita Famiglia: allarme Spi su bloccanti pubertà sia da monito per Carriera Alias
-
Sport1 settimana fa
FC Südtirol: innesto a centrocampo, arriva Fiordilino
-
Valle Isarco5 giorni fa
Arrestato l’uomo che ha gambizzato la coppia a Prato Isarco la notte di Capodanno
-
Alto Adige1 settimana fa
Resti di stambecco ritrovati in Alto Adige: nuove analisi sui reperti