Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Mamma&Donna

Coronavirus e autismo: come affrontare l’emergenza

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

In questi giorni, in cui anche le scuole sono state chiuse e ci si interroga sul evolversi della propagazione del coronavirus, i genitori di bambini autistici, si chiedono come affrontare questo argomento.

Lo spunto per questo articolo è stato preso dal sito AUTISMO COME HO FATTO dove si possono trovare interessanti informazioni raccontate da una mamma che racconta online come affronta l’autismo di suo figlio.

Il Ministero della Salute fornisce delle linee guida dettagliate riguardo alcune semplici regole da mettere in pratica, ma come si affronta con un bambino autistico lo stravolgimento che potrebbe implicare la chiusura forzata in casa e il non andare a scuola?

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Di seguito alcuni consigli:

– visto che ci sono delle regole da seguire si può cogliere l’occasione per insegnare, attraverso immagini in sequenza da appendere nel bagno, il lavaggio delle mani utilizzando il disinfettante al posto del solito sapone.

incentivare il gioco attraverso attività di cucina o legate all’autonomia come fare una torta o riprendere in mano l’allacciamento delle scarpe.

– ancora non si deve usare la mascherina ma, dovesse essere imposta, bisognerà mostrare al bambino come indossarla nel modo corretto, ed è consigliato farlo sempre attraverso immagini da tenere sempre a portata di mano.

Attenzione!! Il contatto con la pelle o la sensazione di mancanza di respiro potrebbero causare una reazione non positiva e, in quel caso, bisogna essere molto delicati e pronti a calmare la crisi nello stesso modo in cui siamo abituati.

– attraverso le “storie sociali” (testi particolari, scritti secondo specifici criteri, che descrivono in modo chiaro, conciso e preciso una situazione, un’abilità, un risultato o un concetto) si può raccontare la necessità di rimanere in casa senza uscire, per qualche giorno.

Per esempio si può dire al bambino:”non andiamo a scuola e dobbiamo restare in casa perchè così non ci ammaliamo ma faremo tante cose carine insieme, come guardare un cartone animato, giocare con il lego. Vedrai, sarà molto bello!”

– se, per sfortuna, siamo noi genitori a doverci spostare in quarantena, bisogna avvisare chi si prenderà cura di nostro figlio della sua condizione, lasciando scritte su un foglio le caratteristiche che lo distinguono: “gli piace la pasta di colore rosso, non ama le persone che urlano, va in crisi con i rumori forti, la luce gli da fastidio, ecc…)

In ogni caso, davanti ad un’emergenza di qualsiasi tipo, per garantire la sicurezza delle persone con autismo si deve principalmente restare calmi.

Essendo persone sensibili allo stress emotivo e ai cambiamenti, bisogna imparare ad affrontare le situazioni rassicurando attraverso un approccio equilibrato e utilizzando un tono calmo che l’autistico interpreta come un esempio positivo da imitare.

Il consiglio è di non dare troppe informazioni che potrebbero distrarre dai punti principali del piano di emergenza ricordandoci che, qualsiasi sia la situazione, tutto funziona esattamente come quando si fanno dei cambi di routine, come ad esempio la partenza per le vacanze o il cambio scuola.

Pubblicità - La Voce di Bolzano
Pubblicità - La Voce di Bolzano

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti