Politica
Dipendenti nelle case di riposo: servono finalmente soluzioni sostanziali, invece di pura politica simbolica
Per quanto tempo noi altoatesini vogliamo assistere a questo triste spettacolo? Da anni i sindacati chiedono migliori condizioni per i lavoratori delle nostre case di riposo.
Non si tratta solo di una retribuzione adeguata, ma anche e soprattutto di migliori condizioni di lavoro. Orari di lavoro pianificabili, più tempo per la cura individuale dei residenti, formazione e aggiornamento di qualità e meno burocrazia sono purtroppo rimaste parole vuote.
Invece di risolvere insieme questi problemi attraverso i negoziati, il nuovo accordo di comparto è stato presentato unilateralmente dai datori di lavoro. 50 milioni di euro sono destinati agli aumenti salariali, di cui 25 milioni solo per l’anno in corso. Poiché i sindacati più rappresentativi si sono rifiutati di firmare, questo denaro “resterà bloccato in Provincia“.
Nessun dubbio, si tratta di un ingente importo messo a disposizione. Tuttavia, viene accuratamente nascosto il fatto che questi adeguamenti salariali non avrebbero praticamente alcun impatto sui singoli dipendenti e che la loro retribuzione continuerebbe a essere sproporzionata rispetto al lavoro svolto anche con il nuovo contratto.
Inoltre, dal punto di vista giuslavoristico questa proposta di accordo presenta notevoli preoccupazioni, sia per quanto riguarda l’orario di lavoro sia per la regolamentazione del tutto incompleta di nuovi profili professionali, come quelli degli operatori socio-assistenziali e socio-sanitari in formazione.
In questo contesto, è più che comprensibile che i sindacati rifiutino di accettare questo testo dell’accordo. I problemi possono essere risolti solo insieme, in colloqui e negoziati, non con prescrizioni unilaterali. Il settore così importante delle case di riposo deve essere finalmente riformato in modo sostanziale, con personale sufficiente e salari equi. La domanda è quanto tempo ci vorrà prima che venga riconosciuta l’urgenza di questo problema e che le soluzioni prendano finalmente il posto della politica simbolica.
-
Bolzano Provincia1 settimana faRifiutano di scendere dall’autobus e aggrediscono gli agenti: nei guai una coppia
-
Bolzano Provincia2 settimane faLite tra dipendenti al supermercato: spray al peperoncino intossica sei persone, negozio chiuso per un’ora
-
Trentino2 settimane faScende dalla corriera e viene investito, grave 12 enne
-
Bolzano5 giorni faTentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga
-
Bolzano2 settimane faMercatini di Natale blindati: controllate 600 persone, arresti e denunce in tutta la città
-
Bolzano Provincia2 settimane faScontro tra due auto sulla statale: due feriti trasportati in ospedale
-
Bolzano Provincia2 settimane faAutobus urta il portone del parcheggio: uscita bloccata. Intervengono i Vigili del fuoco
-
Trentino2 settimane faMaltratta e picchia il padre malato: 50enne arrestato
-
Bolzano2 settimane faFeste alle porte, sicurezza rafforzata: preso ladro in fuga e denunciato ricettatore con e-bike rubata
-
Alto Adige2 settimane faAvellino colpisce e resiste: al “Druso” basta Biasci per stendere il Südtirol
-
Italia & Estero2 settimane faRibelli in abito sacro: tre suore austriache sfidano la Chiesa e tornano nel loro convento abbandonato
-
Bolzano Provincia2 settimane faAllerta sicurezza a Bolzano: controlli intensificati e operazioni ‘alto impatto’ per le feste




