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Alto Adige

Disastro Stresa: ultimo sopralluogo della Leitner il 3 maggio. Indagine su freni e cavo

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In attesa delle perizie tecniche per conto della magistratura di Verbania sulle cause della tragedia della funivia del Mottarone, l’altoatesina Leitner ha fornito l’elenco degli interventi effettuati.

Dopo l’apertura del fascicolo sul distacco della cabina che ha causato 14 morti, a breve verranno resi noti i nomi dei primi indagati per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime. Inquirenti e forze dell’ordine, che stanno conducendo i primi rilievi sul posto, ricostruiranno il quadro delle eventuali responsabilità.

L’indagine si preannuncia tutt’altro che breve. Sarà infatti necessario individuare l’origine del guasto che ha causato il tranciamento della fune d’acciaio trainante e la mancata attivazione del freno a ganasce.



Oltre alla Leitner di Vipiteno, responsabile della manutezione annuale ordinaria e straordinaria dell’impianto, nel mirino c’è Ferrovie del Mottarone srl, una società locale con sede a Gallarate incaricata della gestione e della revisione.

Resta inoltre il mistero sull’attuale proprietario effettivo della funivia dato che la struttura risultava appartenere prima alla regione Piemonte e poi al Comune di Stresa, anche se non è noto il momento in cui sia avvenuto il passaggio di consegne.

Dal canto suo il colosso altoatesino ha sottolineato l’estrema correttezza delle operazioni di controllo. I controlli quotidiani e settimanali – fanno notare i vertici aziendali – sono in carico al gestore.

Secondo la documentazione fornita dall’azienda, l’ultima verifica sarebbe stata effettuata lo scorso 3 maggio sulle centraline idrauliche di frenatura dei veicoli mentre a alla fine di marzo erano stati eseguiti, con ben cinque mesi di anticipo sulla scadenza, i controlli di sicurezza quinquennali. Risale invece a novembre 2020 l’ultima revisione dei cavi.

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