Bolzano
Geolocalizzatore salvavita per le donne minacciate: lo chiede la petizione di AANC/ FdI

Un dispositivo salvavita con geolocalizzatore nascosto in oggetti della quotidianità per tutte le donne che hanno fatto denuncia di violenza, in modo che con una semplice pressione del dito possano chiamare le Forze dell’Ordine senza essere scoperte dall’aggressore.
È questa la richiesta della petizione rivolta alla Provincia lanciata da quattro donne, Rosanna Oliveri(L’ Alto Adige nel Cuore), Barbara Pegoraro (L’ Alto Adige nel Cuore), Cristina Barchetti (Fratelli d’Italia) e Evi Matala (Riformisti e Conservatori) provenienti da partiti diversi ma unite nella volontà di stare al fianco delle altre donne e di fornire loro un aiuto concreto nelle difficoltà.
“Vogliamo lanciare un’iniziativa che aiuti veramente le donne in difficoltà – afferma Rosanna Oliveri -, non semplici parole o flash mob. Noi chiediamo che la donna non venga lasciata sola nella sua lotta contro il suo aggressore, che ci sia un modo rapido per attivare i soccorsi. In questi casi, quando la donna si trova di fronte il suo persecutore, spesso non ha il tempo di usare il telefono”.
“La sicurezza della donna minacciata da un uomo violento dovrebbe essere legiferata attraverso una limitazione della libertà dell’uomo – aggiunge Cristina Barchetti -, Invece la limitazione è solo nella libertà della donna costretta ad essere protetta, nascosta, invisibile e terrorizzata insieme ai propri figli sradicati da casa, internati in luoghi nascosti mentre l’uomo colpevole circola libero”.
Sottolinea la necessità di inasprimento delle pene per l’aggressore Barbara Pegoraro: “È difficile per una donna trovare il coraggio tra mille paure, di denunciare. Inasprimento e soprattutto certezza della pena, affinché fatti come quello dell’altro giorno a Bolzano e di mille molti altri sparsi su territorio nazionale, non accadano più, chiediamo a gran voce, che le donne vittime di violenza che hanno trovato il coraggio di denunciare, per una maggiore tutela della propria vita e di quella dei figli, siano dotate di un dispositivo salvavita/soccorso con geo-localizzatore. La donna vittima di violenza non può e non deve essere lasciata sola. Zero attenuanti, nessuna Scusa!”.
-
Bolzano6 giorni fa
Bolzano, all’aeroporto arriva Brad Pitt: vacanza o viaggio di lavoro?
-
Alto Adige2 settimane fa
Tragico incidente in moto sulla Mebo, morto un moticiclista
-
Alto Adige2 settimane fa
Muore dopo il lancio con la tuta alare: in corso l’identificazione del giovane
-
Bolzano1 settimana fa
Bolzanoinbici 2023: domenica 24 settembre la 27a edizione, città chiusa al traffico motorizzato dalle 9.30 alle 16.30
-
Alto Adige1 settimana fa
Processo Benno Neumair: lui non è in aula, ma fuori dal Tribunale due borse abbandonate, ora in corso di accertamento
-
Bolzano2 settimane fa
Bolzano: arrestato per furto un extracomunitario in flagranza di reato
-
Bolzano1 settimana fa
Malore sotto ponte Loreto a Bolzano, morto un 24 enne
-
Bressanone2 giorni fa
«Ascolta, sta piangendo!»: la storia dell’infermiera Claudia Costanzo e della piccola Lorena
-
Bolzano2 settimane fa
Soddisfazione per i servizi SEAB: a Bolzano ad alto livello
-
Benessere e Salute1 settimana fa
«A Bad Bachgart ho imparato ad amare di più la mia vita»: la storia di Elisabeth Covi
-
Alto Adige5 giorni fa
Accoltellamento nella notte a Bolzano, un ferito grave: ricostruzione della vicenda in corso
-
Benessere e Salute2 settimane fa
Qual è il significato del “logo con la rana” presente sugli alimenti?