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Alto Adige

Lockdown, da domenica 14 altro giro di vite. No visite a parenti e amici, scure sulle aperture dei negozi

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Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato oggi (venerdì 12 febbraio) l’ordinanza numero 7 del 2021. Il provvedimento, che entrerà in vigore a partire da domenica 14 febbraio (alle ore 0.00) e per il momento resterà in vigore sino al 28 febbraio, prevede un ulteriore inasprimento delle misure di contrasto ai contagi da Covid-19 annunciate il 5 febbraio scorso.

In linea di principio è fondamentale ridurre al minimo i contatti. Sono quindi rigidamente proibiti tutti i contatti tra le persone, anche la visita di parenti e di amici (direttiva che viene data in un comuincato sul sito ufficiale della Provincia ma che nel testo dell’ordinanza non viene riportata o data per scontata in base agli indirizzi della precedente). È consentito solamente recarsi al lavoro (in quei settori in cui ciò è ancora consentito). È consentito anche l’acquisto di generi di prima necessità e l’utilizzo dei servizi sanitari (tra i quali i test), così come l’espletamento di esigenze inderogabili ed urgenti come, ad esempio, la cura di genitori non autosufficienti.

Le passeggiate e l’attività sportiva individuale sono consentite solo nelle immediate vicinanze della propria abitazione ed in particolare partendo dalla propria casa. È consentita la visita alla propria partner e al proprio partner residenti in un altro Comune. È consentito prendere parte alle funzioni religiose nell’ambito del proprio Comune.

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L’Ordinanza prevede inoltre una nuova regolamentazione per i seguenti ambiti: la lista dei negozi che possono rimanere aperti è stata ridotta ai generi alimentari ed ai beni di uso quotidiano. Per quanto riguarda i settori dell’artigianato, dell’industria e dell’edilizia entrano in vigore nuovi e più stringenti protocolli di sicurezza così come la regolare affettuazione di test in base al protocollo di sicurezza ed all’accordo raggiunto con l’Azienda sanitaria.

Sui mezzi di trasporto pubblici e nei negozi, a partire dai 12 anni, entra in vigore sempre da domenica l’obbligo di utilizzare la mascherina FFP2.

Per quanto riguarda i bar non è più consentito nessun servizio di asporto. Resta in vigore il servizio di asporto di cibo dai ristoranti così come il servizio di consegna sempre dai ristoranti. Viene meno anche il servizio di ristorazione per lavoratori presso i ristoranti sinora consentito sulla base di appositi contratti.  I rifugi e le baite (Skihütten) devono rimanere chiusi.

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Per quanto riguarda l’assistenza all’infanzia, i servizi sociali e sociosanitari resta in vigore, per il momento, l’attuale regolamentazione. Le attività di cura della persona ancora consentite possono avere luogo sono mediante prenotazione e con l’utilizzo delle mascherine FPP2 da parte di tutte le parti coinvolte.

Per sostenere le conseguenze economiche della pandemia per i lavoratori, le famiglie e le imprese, la Giunta provinciale in queste settimane è costantemente impegnata nella definizione di un pacchetto complessivo di misure. I necessari strumenti dovranno essere messi a disposizione ad inizio di marzo da parte del Consiglio provinciale“, si legge in una nota provinciale.

fg

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