Lupi ed orsi, accolto ordine del giorno di Galateo (FdI)

Accolto oggi senza alcuna modifica l’ordine del giorno di Marco Galateo (FdI) con cui si chiedeva alla Giunta provinciale di individuare adeguate risorse nel bilancio provinciale per urgenti ed  efficaci  iniziative di tutela della fauna selvatica, salvaguardando allo stesso tempo il settore agricolo, tenendo conto degli ingenti danni subiti ad opera dei grandi predatori.

Soddisfatto il consigliere Galateo che, ricordando l’importante lavoro svolto a riguardo dal ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, ha  sottolineato come con un approccio concreto e non ideologico si sia riusciti a mettere d’accordo il mondo contadino con gli  ambientalisti riguardo  un tema di grande sensibilità come quello degli animali selvatici.

Un grande risultato per Fratelli d’Italia che  anche in Provincia riesce a dettare la linea su di una questione molto sentita dal territorio.

Nel documento presentato alla Giunta, Galateo ha ricordato come negli ultimi tempi si sia assistito anche in Alto Adige ad una crescente incidenza di danni causati da orsi e lupi che oltre a rappresentare una minaccia per la sopravvivenza di forme di pastorizia e allevamento tradizionale connesse alla gestione e conservazione dei pascoli montani e degli alpeggi, ha talvolta costituito un pericolo per l’uomo.

“Il lupo – ha sottolineato Galateo –  è una specie protetta dalla normativa comunitaria e da convenzioni internazionali ed è anche molto studiato, in Italia è stato oggetto dello svolgimento di 18 progetti cofinanziati dalla Commissione Europea, alcuni dei quali attualmente in corso”.

“Lupi ed orsi  – ha aggiunto l’esponente del partito di Giorgia Meloni – oggi però non sono più una specie a rischio di estinzione, vanno chiaramente protetti e salvaguardati, ma  dobbiamo anche evitare che possano danneggiare il lavoro degli agricoltori e degli allevatori di montagna.

L’ambito di manovra è quanto previsto dalla direttiva Habitat che esplicitamente proibisce la cattura e l’uccisione di lupi e orsi, ma in cui  possibile però reperire le opportune deroghe nel caso in cui alcuni grandi predatori  risultino essere dannosi per l’essere umano”.

“Anche il  Piano d’azione nazionale per la conservazione del lupo – ha concluso Galateo –  prevede una deroga al divieto di abbattimento e di cattura solo nel caso che non sussistano “altre soluzioni praticabili” e che il provvedimento “non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni di lupo”.