Merano
Merano, nuovo orario invernale: piccola rivoluzione nel trasporto pubblico
Domenica 9 dicembre entrerà in vigore, in tutto il territorio provinciale, il nuovo orario invernale dei treni e dei bus.
A Merano l’offerta della SASA verrà notevolmente migliorata per garantire a cittadine e cittadini un’elevata mobilità a condizioni vantaggiose e comode.
Dopo la chiusura del tratto superiore di corso Libertà ai mezzi di linea (avvenuta nel 2013) e l’ampliamento delle corse dei bus urbani nelle ore serali (introdotto nel 2016), il nuovo orario invernale rappresenta un’importante novità per il trasporto pubblico, perché viene raddoppiata l’offerta nel rione Wolkenstein e verso Bolzano e rafforzato il servizio a Sinigo e in centro città.
“Come indicato nelle linee guida del Piano del traffico, vogliamo innanzitutto creare alternative e gestire i parcheggi in strada in modo più efficiente. L’obiettivo è quello di ridurre il traffico e di migliorare la mobilità della popolazione”, ha spiegato l’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer.
Raddoppiano le corse fra Merano e Bolzano – Con il nuovo orario, dal lunedì al sabato fino alle ore 22, le vetture in servizio sulla linea Merano-Bolzano (201) viaggeranno ogni mezz’ora, ogni ora invece la domenica e nei giorni festivi. Le ultime tre corse da Bolzano raggiungeranno la città del Passirio passando da Lana.
Sinigo: al sabato frequenza di 15 minuti – La linea 2, che collega il centro urbano con il quartiere di Sinigo, verrà ribattezzata in 210 e manterrà la frequenza di 15 minuti anche nelle giornate di sabato. Le vetture 210A percorreranno il tratto Sinigo-Postal ogni mezz’ora, soddisfacendo così un’esigenza segnalata dagli stessi abitanti di Sinigo, invitati dai responsabili del Servizio ambiente e mobilità a commentare le novità previste dal nuovo orario. Le vetture 210B viaggeranno invece con frequenza oraria da Sinigo a Lana transitando per la zona artigianale di Lana. “Per assicurare la mobilità di un gruppo di lavoratori che ha necessità di tornare a Merano al termine del turno di servizio, il bus in partenza alle 22:05 da Postal servirà anche la zona artigianale di Lana”, ha chiarito Alex Pennati della SASA.
Rione Wolkenstein: frequenza di 15 minuti – Le vetture della linea 6 osserveranno una frequenza di 15 minuti, anziché di 30 come avvenuto finora. In questo modo, fra le 5:30 e le 23, il popoloso quartiere Wolkenstein – l’unico rimasto a essere servito da un bus ogni mezz’ora – sarà meglio collegato al centro. I bus diretti dal centro città al rione partiranno ogni quarto d’ora: per il percorso inverso gli utenti possono scegliere due soluzioni diverse: la linea 6A collegherà il quartiere direttamente al centro ogni mezz’ora transitando per via Zuegg, via Wolkenstein e via Monte Tessa. Un apposito impianto semaforico regolerà il passaggio dei bus sotto il ponte della ferrovia. La linea 6 manterrà invece il consueto percorso – con frequenza 30 minuti – lungo via Marlengo e via Pertrarca.
Aumentata la frequenza fra piazza Teatro e la stazione – Dal potenziamento della linea 6, che eccezion fatta per i venerdì di mercato passerà per via Hofer, trarrà benefici anche il centro città, perché in tal modo saranno disponibili due ulteriori collegamenti ogni ora nel tratto piazza Teatro/stazione/ospedale/centro scolastico/via delle Corse. Le vetture della linea 211, che collega Merano a Lana, viaggeranno anche al sabato pomeriggio con frequenza di 15 minuti. Aumentano anche le corse serali della linea 212 (Merano/Foresta/Marlengo), che risulta così meglio collegata alla stazione ferroviaria di Maia Bassa. Nelle giornate di venerdì sono poi previste corse espresso – con frequenza 60 minuti – fra Tirolo e le Terme, tratta lungo la quale saranno in servizio – ogni ora e in entrambe le direzioni – sei nuovi bus.
La fermata “Plankenstein” si chiamerà “Parco Elisabetta” – Su esplicita richiesta dell’Unione commercio, turismo e servizi la fermata “Plankenstein” verrà rinominata in “Parco Elisabetta”. Lo scopo è quello di agevolare l’orientamento dei turisti invogliandoli a utilizzare anche tale fermata, così vicina ai portici superiori. I rilevamenti effettuati nell’ambito dei lavori per l’elaborazione del nuovo Piano urbano del traffico hanno infatti evidenziato come la fermata “Plankenstein” risulti molto meno utilizzata rispetto alle fermate di piazza Teatro e di via delle Corse, uno stato di fatto che penalizza una parte del centro storico. Ogni giorno nelle ore di punta nei pressi del parco Elisabetta salgono nei bus – in entrambe le direzioni – 550 persone e ne scendono 394, mentre negli stessi orari in piazza Teatro gli utenti sono rispettivamente 1.342 e 1.303, 2.864 e 3.610 quelli che invece salgono e scendono in via delle Corse. Sempre su richiesta di numerosi cittadini verrà cambiata pure la denominazione del capolinea dei bus della linea 4, spesso sovraffollati: invece che “Trauttmansdorff” si chiamerà “Maia Alta”.
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