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Merano

Merano: una rivoluzione per l’areale ferroviario

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È un autentico colpo di fortuna che la città di Merano si trovi a disporre, per una serie di circostanze di carattere storico, di così ampie superfici nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria”, ha esordito Rösch.

In un progetto complessivo devono essere tenuti in considerazione non solo gli spazi del piazzale Prader, anche anche quelli del Palamainardo e dell’asse di viale Europa, che si estende fino alla rotatoria con la scultura dedicata alle Terme“.

Lo studio di fattibilità è stato predisposto dall’architetto Pardatscher che, nelle sue valutazioni e ipotesi, ha fatto proprie le analisi contenute nel Masterplan e nello studio sulla stazione ferroviaria già elaborato da STA.

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Allo stesso modo Pardatscher ha tenuto conto delle necessità, in termini di mobilità urbana, che il nuovo centro dovrà soddisfare secondo le direttive del nuovo Piano urbano del traffico (PUT).

Questa zona della città ha un enorme potenziale di sviluppo e potrebbe, con una pianificazione di alta qualità, diventare un luogo molto attraente. Per raggiungere questo obiettivo devono però essere effettuati interventi urbanistici in grado di contemperare diverse esigenze e armonizzare fra loro tutti gli elementi“, ha precisato Pardatscher.

A questa articolata bozza da me elaborata devono seguire progettazioni dettagliate, affidate tramite gara, per i tre settori (piazzale Prader, Palamainardo, via IV Novembre) e trattative con possibili investitori. Una volta che questo progetto sarà andato a buon fine, Merano potrà davvero ritenersi fortunata“.

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Piazzale Prader: stazione ferroviaria e mercato coperto

La superficie più estesa è attualmente quella del piazzale Prader.

Qui, secondo lo studio di fattibilità, dovrebbe essere realizzato un parcheggio interrato a uno o più piani per pendolari, turisti e per soste più lunghe.

Sia l’autorimessa sia il terminal dei bus situato in superficie saranno collegati alla stazione tramite una galleria sotterranea.

I passeggeri di treni e autobus potranno così cambiare mezzo di trasporto in modo sicuro.

Il sottopasso potrà essere reso più invitante allestendovi piccoli negozi o vetrinette da affittare ai commercianti interessati.

Il terminal dei bus potrà ospitare fino a 18 vetture del trasporto pubblico e sarà dotato di banchine laterali, come peraltro previsto dal recente studio della STA.

In questa zona sono previsti anche un locale per la ristorazione dei viaggiatori, armadietti per il deposito di bagagli, locali tecnici e riservati al personale di servizio, gabinetti pubblici e uno stand informativo.

Il mercato che attualmente si tiene sul piazzale Prader potrebbe trovare sistemazione al primo piano del realizzando edificio. Il nuovo, luminoso ambiente ospiterebbe 33 bancarelle, magazzini e locali di refrigerazione per le merci, un montacarichi, un ascensore e scale mobili.

Inoltre, come nella maggior parte dei mercati coperti, sarebbe presente, anche a vantaggio dei viaggiatori, un ristorante.

Per l’amministrazione comunale gli introiti derivanti dall’affitto di questi spazi potrebbero diventare una vitale fonte di entrate.

Nei due o tre piani superiori sono invece previsti uffici, ambulatori e appartamenti.

Vendendo questi e ulteriore cubatura all’asta il Comune potrebbe coprire gran parte dei costi di costruzione.

Viale Europa nuovo asse della mobilità

In futuro viale Europa si estenderà da piazza Mazzini fino alla rotatoria all’incrocio con via Laurin.

Questo tratto di oltre 450 metri verrà risistemato in modo uniforme e sarà caratterizzato da una fascia intermedia di verde che avrà anche la funzione di dividere le corsie a nordest, riservate ai bus e ai taxi, da quelle sul lato opposto della strada, destinate invece alla circolazione dei mezzi privati.

Le postazioni dei taxi e gli stalli per le soste brevi (kiss & ride) saranno collocate sul lato della stazione ferroviaria.

Parallelamente alla carreggiata si snoderà una pista ciclabile a due corsie che confluirà nella nuova e già approvata pista ciclabile di via IV Novembre.

Lungo via IV Novembre, dove recentemente è stato creato il parcheggio provvisorio per i pendolari, lo studio prevede la costruzione di cinque fabbricati, in ciascuno dei quali, al piano terra, potranno essere ricavati negozi e sedi per aziende di servizi, ad esempio per ditte di spedizioni e corrieri.

Qui, infatti, i colli potrebbero essere trasferiti su cargo bikes per essere quindi consegnati in centro città utilizzando la nuova pista ciclabile.

I piani superiori degli edifici potrebbero invece essere utilizzati a scopi abitativi.

Monumento di Andreas Hofer e via Mainardo

Le attuali corsie di marcia a senso unico ai lati del monumento dedicato ad Andreas Hofer diventeranno una pubblica piazza.

Questo provvedimento urbanistico permetterà di restituire finalmente alla stazione quel ruolo centrale che le compete.

L’area del Palamainardo dovrebbe invece essere sfruttata per un oculato sviluppo del centro città: a livello interrato, ad esempio, per ampliare, su uno o più piani, l’autorimessa sotterranea del piazzale Prader.

Lo studio elaborato dall’architetto Pardatscher prevede anche la realizzazione, sempre sotto terra, di una palestra tripla e di locali accessori.

In superficie potrebbero essere create diverse sezioni di scuola per l’infanzia, con annessa area verde di 2.000 metri quadri, spazi per il commercio e, ai piani superiori, sedi per aziende di servizi e abitazioni.

Anche in questo caso l’amministrazione riuscirebbe, vendendo parte degli immobili, a finanziare in parte i costi di costruzione.

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