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Scienza e Cultura

Museo di Scienze Naturali: nuova stazione informativa dedicata al lupo

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Dove vivono i lupi in Alto Adige? Dove si sposteranno in futuro? E quante pecore mangiano veramente? La nuova stazione informativa sul lupo al Museo di Scienze Naturali risponde a molte domande su questo argomento tanto discusso.

Nel 2019 le pecore hanno costituito solo lo 0,24 per cento della dieta dei lupi che vivono in Alto Adige. Il resto delle predazioni ha riguardato ungulati selvatici, come caprioli e cervi, e più raramente camosci (anche se la grande eco dei media fa pensare a molte più pecore nella pancia del lupo).

Il nuovo punto informativo dedicato al lupo al secondo piano del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano fornisce informazioni sull’alimentazione, le caratteristiche identificative, i comportamenti e la distribuzione del più grande predatore della famiglia dei canidi. La nuova area completa lo spazio dedicato al “Ritorno sulle Alpi”, dove dal 2013 si trova la stazione informativa sugli orsi con l’esemplare M14 imbalsamato.

Al centro della nuova stazione informativa “Mito e realtà / Grenzgänger” si trova il modello di una lupa. Si tratta di un segnaposto per la lupa WBZ-F1, che vive con la sua famiglia in Val di Non e i cui spostamenti sono stati seguiti grazie ad un trasmettitore dall’Ufficio provinciale per la Caccia e la Pesca.

Inoltre, sono esposti due oggetti che illustrano gli atteggiamenti opposti delle culture umane nei confronti del lupo: una trappola per lupi, sinonimo dei sentimenti negativi che molte persone in Europa nutrono verso questi animali e che sono legati soprattutto alla preoccupazione per l’economia rurale e la copia di una maschera rituale nello stile della cultura Tlingit, che invece simboleggia l’approccio opposto. Questa maschera infatti gioca un ruolo preciso nelle danze degli Indiani lungo la costa del Pacifico tra il Canada e l’Alaska, in quanto li connetterebbe con lo spirito del lupo; nella loro cultura i lupi sono antenati, animali totemici e insegnanti per i giovani cacciatori.

Inoltre, un filmato di una fototrappola mostra la famiglia della lupa in Val di Non, nel suo ambiente naturale. Poiché i lupi sono animali molto schivi, queste riprese sono documenti importanti per studiare il comportamento e le dimensioni di queste famiglie.

Sei ulteriori temi, infine, possono essere approfonditi tramite uno schermo tattile: dal gioco per bambine, bambini ed adulti “Chi è il cane, chi è il lupo?“, al tema dell’addomesticamento da lupo a cane, ai movimenti dei lupi in Val di Non e quelli nel resto dell’area alpina, alle ipotesi sui futuri habitat dei lupi e alle domande sulla possibile convivenza tra uomo e lupo, se la paura del lupo è legittima e quanto i lupi siano pericolosi.

Anche il delicato tema degli animali al pascolo viene affrontato: in un filmato alcuni pastori parlano del loro lavoro e dell’aiuto fornito da cani pastore o da guardiania. Il centro di consulenza Agridea mostra inoltre come devono essere montati professionalmente i recinti dei pascoli. Un ultimo tema affrontato infine è quello del rapporto lupi-media e della percezione dei lupi nelle storie e nell’immaginario delle persone.

Informazioni: Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai, 1, Bolzano, tel.: 0471/412964, www.naturamuseum.

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