Alto Adige
Pronte le vaccinazioni per i Medici di Medicina Generale
Entro qualche giorno una gran parte dei Medici di Medicina Generale parteciperà alla campagna vaccinale contro il Covid. Agli over 60 verrà offerta la vaccinazione con il vaccino della “Johnson & Johnson”. Il grande vantaggio di questo vaccino è che deve essere somministrato solo una volta per ottenere la massima copertura.
Circa 170 Medici di Medicina Generale hanno espresso il proprio interesse per partecipare alla campagna vaccinale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige contro il Covid. Martedì scorso (4 maggio) in occasione di un webinar sono stati chiariti gli ultimi dettagli. A partire da mercoledì alcune dosi di vaccino, inizialmente piccole quantità, verranno consegnate ai Medici di Medicina Generale che potranno così iniziare a vaccinare le persone di oltre 60 anni di età nonché coloro che essi ritengono idonei. Gradualmente si prevede di ampliare tale offerta vaccinale.
Per l‘Assessore provinciale Thomas Widmann si tratta di un supporto indispensabile nel contesto della campagna vaccinale contro il coronavirus: ” Le persone hanno molta fiducia nei propri Medici di Medicina Generale. Specialmente dopo le questioni emerse ultimamente in merito all’utilizzo dei vaccini e al profilo di rischio personale, si tratta di una fiducia che ha un grande valore”.
Il Direttore generale Florian Zerzer sottolinea inoltre che l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige desidera coinvolgere il maggior numero possibile di partner – come già accaduto con le iniziative che hanno riguardato i test su larga scala: “I Medici di Medicina Generale ci hanno dato un sostegno continuo e massiccio durante le fasi di test e contribuito così notevolmente alla lotta della pandemia. Insieme siamo più forti e possiamo offrire più appuntamenti ad un numero maggiore di persone. Il presupposto rimane quello di avere abbastanza vaccini“.
Il vaccino “Janssen” del produttore americano “Johnson & Johnson” è un cosiddetto vaccino vettore. È l’unico nel gruppo di vaccini attualmente disponibili (BioNtech, AstraZeneca, Moderna) che non richiede una seconda dose per il raggiungimento della copertura vaccinale completa. Un vantaggio sia per il paziente che per l’Azienda sanitaria: nessuna attesa fino al raggiungimento della protezione offerta dal vaccino ed una migliore pianificazione.
“Finora sono 170 su 300 i medici che si sono resi disponibili“, afferma con soddisfazione Pierpaolo Bertoli, Direttore sanitario facente funzioni: “Ci aspettiamo che il numero aumenti. Questa settimana partiranno in 30“.
SF/TDB
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