Ambiente Natura
Traffico e riduzione del biossido di azoto: l’appello della Provincia ai cittadini
In Alto Adige la nuova sfida da affrontare per migliorare la qualità dell’aria è la riduzione del biossido di azoto (NO2) causato dal traffico, soprattutto dai veicoli con motore diesel.
La Provincia di Bolzano, nell’ambito del progetto “Missione aria pulita” lancia l’appello ai cittadini per un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente.
Piccoli gesti del quotidiano che possono portare un grande vantaggio per tutti: lasciare a casa l’auto e utilizzare di più i mezzi pubblici, assumere modelli di mobilità più sostenibile, andando a piedi o in bicicletta o utilizzando mezzi a trazione elettrica.
Per il momento a Bolzano restano fermi i divieti già esistenti per tutte le autovetture Euro 0 ed Euro 1, e per le auto diesel Euro 2, tra le 7 e le 10, e tra le 16 e le 19, nei giorni feriali.
Il superamento dei limiti annuali si verifica normalmente nei comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives, e se la situazione non migliorasse nonostante le misure strutturali per contenere il traffico, dal 2019 potrebbero scattare dei divieti di circolazione per le autovetture diesel. Inizialmente fino alla categoria Euro 3 e successivamente, fino al 2023, per le classi Euro 4 ed Euro 5.
Ricerche sul campo hanno evidenziato che le autovetture diesel emettono una quantità molto maggiore di ossidi di azoto rispetto alle autovetture a benzina, in particolare le auto di classe Euro 3 o superiore, compresa la Euro 6 di prima generazione.
Per fare un esempio un’auto Euro 5 diesel ha emissioni 27 volte superiori rispetto ad un’auto Euro 5 alimentata a benzina.
L’Obiettivo è quello di ridurre le emissioni NO2 del 10% entro il 2020 e garantire il rispetto del limite entro il 2023.
Si punta, inoltre, sull’incentivazione di tutte le forme di mobilità sostenibile: dalle bici alle auto elettriche, dai trasporti pubblici alla gestione “intelligente” dei flussi, per finire con le misure strutturali per la riduzione del traffico.
Un percorso iniziato dall’amministrazione provinciale con l’emanazione del piano aria, con le misure per l’abbattimento delle polveri sottili PM10, la riduzione degli impianti termici in molti paesi grazie alla centralizzazione della produzione di calore, l’istituzione del tavolo tecnico con il Ministero per l’ambiente per elaborare le misure per l’autostrada del Brennero A22, il progetto BrennerLec e, non da ultimo, il Programma NO2.
L’Agenzia provinciale per l’ambiente monitora costantemente la qualità dell’aria su tutto il territorio altoatesino grazie ad una rete di misurazione capillare con tecnologie particolarmente innovative come i campionatori passivi.
I dati sono consultabili online sul portale web della Provincia di Bolzano dedicato al tema dell’ambiente nella sezione Missione aria pulita.
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