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Politica

Via della Vigna, nuova interrogazione. FdI: “Danno erariale? Pronto l’esposto alla Corte dei conti”

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Scadono oggi i quindici giorni previsti dal regolamento del consiglio comunale per rispondere all’interrogazione depositata in consiglio comunale a Bolzano l’11 maggio su via della Vigna da Fratelli d’Italia.

Evidente l’imbarazzo delle domande a cui la giunta non vuole o non può rispondere per non incorrere in problemi maggiori, ad esempio con la Corte dei conti – commenta il capogruppo Galateo – . Nelle domande presentate si chiede di fatto al Comune di stimare il valore del denaro pubblico speso per garantire ai proprietari del cuneo verde di via della Vigna di tutti i servizi pubblici di cui hanno goduto e godono tuttora“.

Nel documento si chiede anche di sapere chi abbia firmato le concessioni edilizie necessarie all’erezione delle due cancellate e soprattutto di esplicitare la documentazione relativa alla creazione del passaggio privato per le auto che dal parcheggio dell’ospedale possono accedere (e quindi anche parcheggiare) gratis proprio a via della Vigna, attraversando una ciclabile.

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Il primo a sollevare la questione è proprio Galateo. “Se non vogliono rispondere alle domande è perché c’è qualcosa che non va nella loro narrazione. Da via della Mendola il Comune vuole assecondare la richiesta dei residenti, che hanno chiuso con una brutta cancellata, ma dall’altro accesso ha concesso invece il passaggio di auto e mezzi sempre agli stessi privati. Si è creato così un quartiere privato blindato, servito però dai servizi pagati da tutti gli altri bolzanini. In più, nonostante le iniziali rassicurazioni del sindaco Caramaschi, non sono stati forniti i verbali delle sedute del consiglio dei comuni per capire la posizione che assunse Walcher come vice sindaco della città. Il dubbio, oramai quasi confermato dai fatti, è che partecipasse a tutte le sedute in quanto proprietario, tutelando gli interessi dei proprietari e non quelli della collettività. Siamo pronti per l’esposto in Corte dei conti, a loro dovranno fornire tutte le risposte che ora non vogliono dare ai bolzanini”.

In occasione della discussione in aula della mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia per chiedere esproprio o apertura forzosa del passaggio pedo-ciclabile su via della Vigna, il vicesindaco Walcher abbandonò la seduta dopo la richiesta di Galateo di palesare eventuali conflitti di interesse. Tutta la maggioranza votò compatta contro la riapertura della via.

Infatti, nonostante alcune dichiarazioni in aula e a mezzo stampa di diverse forze politiche sulla volontà di concedere di nuovo il passaggio ai bolzanini, sono state bocciate nettamente le due proposte distinte sull’esproprio e sulla riapertura del passaggio“, continua il consigliere.

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Nessun astenuto, perché Galateo aveva presentato richiesta di voto nominale, in accordo con il resto dell’opposizione, proprio per evitare astensioni tattiche e far emergere invece le reali intenzioni dei partiti.

La scusa prevalente per bocciare le proposte è stata che l’esproprio costituisce un mezzo aggressivo verso il privato, ignorando il fatto che il Comune espropria già ogni volta che un interesse pubblico prevalga su quello privato. Solo nei giorni successivi infatti, il consiglio ha votato delibere di lavori pubblici derivanti dall’esproprio di aree private. Per avere un paragone, è bene sottolineare come a Bolzano gli espropri del terreno agricolo avvengano a fronte di un indennizzo di circa il doppio di quanto avviene per i vitigni del Chianti, noto in tutto il mondo“, conclude.

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