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Valle Isarco

Vipiteno: si è festeggiato venerdì scorso l’incontro ormai divenuto annuale tra le Forze dell’Ordine di Confine

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Erano presenti le autorità con il Sindaco Peter Volgger ed il Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano Dott. Vito Cusumano.

Notevole la rappresentativa delle varie componenti della Polizia italiana, austriaca e tedesca (Baviera) , Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale, Esercito, Vigili del Fuoco e diverse Associazioni di Volontariato e d’Arma.

Presenti anche il Dott. Fabrizio Paternoster Presidente del Consiglio Comunale di Novella, nonché Presidente dell’Associazione Italia Austria ed il Dott. Giorgio Martini Segretario Generale della  stessa.

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E’ stata officiata una santa messa bilingue con la partecipazione di sacerdoti italiani ed austriaci, coordinati da Don Gianmarco Masiero cappellano militare della Legione CarabinieriTrentino Alto Adige“.

Tale ricorrenza intende saldare i vincoli di amicizia tra coloro che operano per la sicurezza dei confini in uno spirito di amicizia transfrontaliero ed europeo.

Ideatore di tale evento  è stato Padre Eusebio Iori,  che fu cappellano della Guardia di Finanza a Trento. Originario di Revò in Val di Non, paese di provenienza anche del Dott. Paternoster e del Dott. Martini.

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In seguito fu nominato Capo servizio dell’assistenza spirituale presso il Comando generale a Roma. Ha vissuto intensamente la missione di cappuccino dedicato ai bisognosi e alla società in genere, senza mai trascurare il suo ruolo di cappellano militare.

Si distinse per svariate iniziative che portò a termine con determinazione, nonostante molti ostacoli, impegni concreti che sono entrati nel patrimonio della storia trentina.

Tra essi, vi è l’allestimento nel 1958-59 presso l’ex-casa di riposo Michelin di Candriai della Colonia alpina internazionale destinata ad accogliere i figli degli agenti di polizia delle nazioni d’Europa. Da quella iniziativa nascerà il “Centro didattico e assistenziale per i figli di emigratidedicato a Alcide Degasperi.

Allo stesso modo va ricordato il restauro della chiesa di San Lorenzo nel 1953, poi elevata a Tempio civico, di cui è nominato primo rettore. Il nome di padre Iori è forse legato maggiormente alla sua funzione di reggente dell’Opera Campana dei Caduti di Rovereto, successore nel 1953 del suo ideatore don Rossaro.

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