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Politica

5G, su pro e contro parte la mozione di maggioranza e opposizione in consiglio provinciale

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I gruppi politici di maggioranza e opposizione in consiglio provinciale si sono uniti in una mozione che verrà discussa nella sessione post pausa estiva.

La proposta è quella di “organizzare al più presto un convegno nel corso del quale esperti ed esperte illustrino nel dettaglio gli aspetti tecnici, sanitari, economici e giuridici della tecnologia 5G, i suoi effetti e le eventuali possibilità di tutela, per poi passare la parola alla Giunta provinciale affinché prenda posizione in merito a eventuali progetti in questo settore“.

Un evento la cui realizzazione andrà concordata all’interno del collegio dei capigruppo vedrà coinvolti il Centro tutela consumatori e altre strutture pubbliche per la scelta dei relatori.

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Il documento è firmato dai consiglieri provinciali Brigitte Foppa (Verdi), Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen), Sandro Repetto (Pd), Diego Nicolini (M5S), Paul Köllensperger (Team Köllensperger), Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) e Gerhard Lanz (Svp).

Si legge in una nota: “Il 5G fa discutere sempre di più ed è fonte di preoccupazioni di vario tipo. Molti medici prendono posizione mettendo in guardia sui pericoli per la salute. Dall’altra parte le aziende e l’Europa premono per installare al più presto la nuova tecnologia.

A quanto pare sono già iniziati diversi progetti pilota in vari comuni. Anche in Alto Adige pare che si preveda di installare 2.000 stazioni base a Bolzano, anche se ancora non se ne ha notizia ufficiale. Il Comune di Egna e quello di Malles intanto hanno recentemente optato per una moratoria, perché sappiamo ancora molto poco del 5G, dei suoi effetti sulla salute e sulla sicurezza dei dati“. 

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Commenta la Verde Brigitte Foppa, prima firmataria dell’iniziativa trasversale in Consiglio Provinciale: “Il futuro dell’Europa è digitale. Questa consapevolezza però non ci può esonerare dal controllo, perché il progresso tecnologico e delle telecomunicazioni deve restare connesso alla tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza dei dati“.

Come Partito Democratico riteniamo che la tecnologia 5G sia una grande risorsa per il futuro tecnologico del nostro paese, tenendo in considerazione il fatto che sarà una rivoluzione; ma crediamo fermamente che non si possa prescindere dal tenere in considerazione la salute della popolazione, pertanto prima di procedere con la sperimentazione anche nella nostra Provincia c’è il bisogno di fermarsi un attimo per avere certezze che questa nuova tecnologia non comporti danni alla salute della popolazione“, aggiunge Sandro Repetto.

Anche per Paul KoellenspegerOccorre chiarezza sui vantaggi e i rischi connessi a questa tecnologia, perché la tutela della salute deve sempre avere la priorità. In quest’ottica sono quindi favorevole a un’audizione, per approfondire e ascoltare voci diverse“.

Il 5G rappresenterà una svolta epocale e riguarderà tutti gli aspetti della nostra società; non possiamo permetterci di rimanere indietro e di perdere il treno, ma è chiaro che il prezzo per il progresso non possa essere la nostra salute. È necessario che siano condotti studi indipendenti e che siano resi pubblici i dati, affinché i cittadini abbiano adeguata informazione sugli effetti reali per la salute umana e per l’ambiente. Anticipare un impegno concreto in tal senso eviterà gli allarmismi e un ulteriore deterioramento del rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni“, conclude il pentastellato Diego Nicolini.

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