Alto Adige
Arge Alp, un concorso per l’inno della comunità delle Regioni alpine
Radetzky ha la sua marcia, il Danubio il suo walzer, e tra poco anche Arge Alp avrà il suo inno. La comunità di lavoro delle regioni alpine ha infatti organizzato un concorso musicale con un montepremi di 5.000 Euro per la composizione vincitrice “che in futuro – annuncia il presidente del Land Salisburgo e di Arge Alp, Wilfried Haslauer – sarà usata come fanfara ufficiale per Arge Alp in occasione di eventi, sulla homepage, come sigla per i video e come elemento integrante caratteristico di questa unione di 10 regioni, land e cantoni che fanno parte di tre diverse nazioni”.
Arge Alp in musica
Si cerca una fanfara di una lunghezza compresa tra i 3 e i 5 minuti e una versione breve (sigla di 7-9 secondi) estrapolata dalla prima, per un massimo di 10 musicisti. L’opera deve saper rappresentare in musica le Alpi come spazio di vita nonché i principi Arge Alp di tradizione e innovazione, comprensione reciproca e responsabilità condivisa, quindi l’idea ispiratrice di questa istituzione. Il compositore o la compositrice nonché i musicisti che eseguono il pezzo devono provenire da una regione Arge Alp oppure avere lì il proprio domicilio.
Consegna entro il 31 marzo 2020
È possibile consegnare la composizione entro il 31 marzo 2020. La selezione avviene in due fasi, prima a livello regionale e poi con una giuria tecnica internazionale. Il premio per la fanfara di Arge Alp ha un montepremi di 5.000 Euro, ci sono poi altri due premi da 1.000 Euro ciascuno.
La prima presentazione della fanfara vincitrice avrà luogo durante la conferenza dei capi di governo di Arge Alp il 2 e 3 luglio 2020 a Salisburgo. Per partecipare occorre consegnare, indicando come oggetto “Concorso di composizione musicale per Arge Alp”, lo spartito della fanfara nonché la versione breve e una registrazione originale delle opere in formato mp3. Le candidature altoatesine vanno indirizzate via mail a [email protected]. Tutti i dettagli su www.argealp.org.
10 regioni in 4 stati
Dalla sua fondazione nel 1972 l’Arge Alp è un’importante rete di cooperazione transfrontaliera quando si tratta delle priorità dell’arco alpino, in particolare a livello ecologico, culturale, sociale ed economico. Nei quattro stati Germania, Italia, Austria e Svizzera i seguenti land, regioni e cantoni, con una popolazione pari a 26 milioni di persone, collaborano insieme: Baviera, Grigioni, Lombardia, Salisburgo, S. Gallo, Alto Adige, Ticino, Tirolo, Trento e Vorarlberg.
-
Sport2 settimane fa
Tre punti pesantissimi conquistati dal Südtirol allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
-
Bolzano2 settimane fa
Documenti di soggiorno falsi, arriva il foglio di via per due marocchini
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Operazione “Strade Sicure”: polizia e militari fianco a fianco nel controllo del territorio. Un intervento anche ieri nel tardo pomeriggio
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Merano2 settimane fa
Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Sport2 settimane fa
Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione
-
Bressanone2 settimane fa
Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT
-
Val Pusteria2 settimane fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
È tempo di sicurezza stradale per i “centauri” che transiteranno in Bassa Atesina e sui passi montani
-
Bolzano2 settimane fa
Arrestato per furto aggravato e violazione un cittadino marocchino pluripregiudicato: sarà rimpatriato
-
Alto Adige5 giorni fa
Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità